#MenùInternazionale, le partite del week end – City-Leicester, Ranieri tenta l’impresa

Big match in Premier, ma c’è anche Chelsea-United. Bayer-Bayern in Bundes e la partitissima di Ligue 1
#MenùInternazionale, le partite del week end – City-Leicester, Ranieri tenta l’impresa© ANSA
Francesco Guerrieri
6 min

ROMA - Menù che parla inglese per questo week end. Tre sfide da seguire, per un motivo o per l’altro. Ok, non ci sarà la Spagna questa volta, ma se non bastassero le gare in Premier, in Germania e in Francia ci sono due classiche che promettono spettacolo.

MANCHESTER CITY-LEICESTER (Domani ore 13.45) - Mettetevi comodi, City-Leicester è una partita da vedere dal primo all’ultima minuto. Match per il titolo in Premier League. E chi se lo sarebbe aspettato? Ci dispiace cari bookmakers, ma questa volta non ci avete veramente preso. Il Leicester a sorpresa (e che sorpresa) è lassù tra i grandi, e hai voglia a dire che tanto prima o poi cala… Ranieri non sente nessuno e guarda tutti dall’alto. Dall’altra parte ecco Pellegrini, che vorrà lasciare il City con la vittoria del titolo. Già, perché l’allenatore cileno ha annunciato l’addio ai Citizens (potrebbe andare a Valencia) e dal prossimo anno arriverà Guardiola. Ora però no. Adesso arriva il Leicester dei miracoli, e lo spettacolo in campo certamente non mancherà. Qualche nome? Vardy e Aguero, tanto per gradire. Non basta? Silva, Mahrez e De Bruyne. Ecco, ora si che ci siamo.

TOTTENHAM-WATFORD (Domani ore 16) – “Il Tottenham se la può giocare per il titolo” parole di Sol Campbell. E neanche troppo azzardate. Del resto gli Spurs sono lì a -5 dal Leicester e -2 dal City. Una vera e propria impresa quella di Mauricio Pochettino, trascinato dai gol di Harry Kane. Occhio a non concentrarsi solo su di lui però, perché lì davanti tra Lamela, Eriksen e Alli (uno dei più forti in prospettiva, lo diciamo da tempo) la fantasia non manca di certo. Il Watford non se la passa niente male, e per essere una neopromossa i 33 punti in 24 gare vanno più che bene. Nel mercato di gennaio sono arrivati Amrabat dal Malaga e Pantillimon dal Sunderland (che farà il secondo di Gomes, in forma strepitosa). Pesca molto in Italia il cub dei Pozzo, e così ecco anche Mario Suarez, in cerca di riscatto dopo le sole 9 presenze in sei mesi alla Fiorentina. Viola spettatori interessati di questa sfida, perché tra 15 giorni riparte l’Europa League e la squadra di Sousa ospiterà proprio il Tottenham di Pochettino. Occhio allora, la sfida con il Watford potrebbe dare qualche indicazione al tecnico portoghese.

LEVERKUSEN-BAYERN (Domani ore 18.30) - Bayer contro Bayern. Una classica del calcio tedesco, due squadre che giocano bene e promettono gol. In casa Bayern non tira un’aria buona. Dopo l'annuncio di Guardiola al City è successo di tutto: si è sparsa la notizia di una talpa all'interno della squadra; dopo qualche giorno è scoppiato l'ennesimo caso Vidal, accusato di esagerare con l’alcol. Lui smentisce tutto e viene difeso anche dal ds Mathias Sammmer: "Di tutto quello che ha scritto la stampa non c'è nulla di vero, ci tuteleremo attraverso vie legali. Se queste voci vengono usate per destabilizzarci non funzioneranno, perché noi saremo ancora più uniti". Messaggio chiaro e diretto quello del direttore sportivo del Bayern. Ma come se non bastasse, ecco che anche i compagni voltano le spalle all’ex juventino: il cileno ha dimenticato la busta paga nello spogliatoio, gli altri hanno visto quanto prende e non ci sono rimasti benissimo. Dall'altra parte un Leverkusen che vola sulle ali del Chicharito. Hernandez sembra rinato da quando è arrivato in Germania: 13 gol in 16 partite ed è partita la rincorsa a Lewandowski e Aubameyang.

CHELSEA-MANCHESTER UNITED (Domenica ore 17) – Si parla (e tanto) di Josè Mourinho sulla panchina dello United. Ora o dalla prossima estate. Van Gaal non ci sta e se la prende con la stampa: “E’ orribile che voi scriviate che io sia stato cacciato e il mio sostituto sia già qui”. Freddo e scontroso Louis, sa che le cose non stanno andando benissimo e l’olandese sta perdendo piano piano anche la fiducia del club: difende con i denti la quinta posizione che gli garantirebbe un posto in Europa League. Decisamente troppo poco per una squadra abituata a lottare per il titolo. Se il Manchester sta messo male, di certo non sorride il Chelsea; anche se da quando è arrivato Guus Hiddink (che ha sostituito proprio Mourinho), i Blues ancora non hanno mai perso: 8 risultati utili e ora stanno scalando (molto) lentamente la classifica. Certo, ad oggi l’Europa è quasi un miraggio (lontanissima, -11), ma magari con una vittoria contro il nervosissimo Van Gaal… Per la serie “il mercato non finisce mai”, il Chelsea ha rifiutato 57 milioni dai cinesi del Jiangsu e, secondo quanto rivela il padre di Neymar, lo United è pronto a spendere 190 milioni per il brasiliano. Ora però è tempo di big match, l’ennesimo del week end.

MARSIGLIA-PSG (Domenica ore 21) – Le Classique de France. E qui non si scherza. Rivalità storica tra Marsiglia e Psg, forse la più accesa di tutta la Francia. “Questo Psg vuole fare la storia” ha detto Di Maria sull’Equipe di oggi. Impossibile dargli torto: 4 punti di vantaggio sul Monaco secondo, 33 partite senza sconfitta e superato il record del Nantes che durava da più di 20 anni. Tra tre giornate potrebbe già vincere il titolo con ampio anticipo. Certo, i mezzi per scrivere la storia non gli mancano: da Ibra a Cavani, passando per Di Maria, Verratti e Thiago Silva. Difficile per il Marsiglia fermare questa macchina da gol, ma anche i padroni di casa non scherzano: lì davanti c’è quel Batshuayi che ha una media di un gol ogni due partite e da poco ha rinnovato il contratto fino al 2020; a giugno sarà avversario dell’Italia all’Europeo con il suo Belgio. Non solo lui però, perché nel mercato di gennaio è tornato Thauvin (che già aveva giocato a Marsiglia dal 2013 al 2015) per sostituire l’infortunato Ocampos (fuori fino a marzo per un problema alla caviglia), e l’ultimo giorno è arrivato Steven Fletcher dal Sunderland, che potrebbe esordire già contro il Psg. 

@francguer


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