© Getty ImagesROMA – La stampa inglese lo ha considerato per tanto tempo come «il portiere con la pancia», forte dei suoi 90 chili. La sua ultima partita la giocò nel dicembre 2014. In quell’occasione, Conrad Logan subì un grave infortunio che avrebbe portato il Leicester a cederlo nella sessione estiva del mercato. Quasi un anno e mezzo dopo il ritorno in campo con la maglia dell’Hibernian nella semifinale di Coppa di Scozia. Un ritorno tra i dubbi del suo allenatore, Alan Stubbs, ma necessario a causa dell’infortunio del portiere titolare, Mark Oxley. Logan aveva firmato un contratto il mese scorso col club scozzese fino a fine stagione. Una scommessa per tornare a indossare i guantoni. Attesa, ma inaspettata. Come la notizia comunicatagli dall’allenatore mezz’ora prima del match, quella di tornare in campo contro il Dundee United.
Nei novanta minuti di gioco Logan realizza due parate grandiose e inchioda il risultato sullo 0-0, anche nei tempi supplementari si supera e consente al suo club di giungere ai rigori. Dai tiri dagli undici metri arriva la sua consacrazione. Ne para due agli avversari e riceve l’abbraccio dei compagni e l’esaltazione dei tifosi, entusiasti per la qualificazione alla finale e per la sua performance. Complimenti per lui anche sui social network dall’attuale numero uno del Leicester, la sua ex squadra, Kasper Schmeichel: «Ben fatto, è bello rivederti!». Così il sogno di Conrad si è realizzato, allontanando lo spettro del ritiro e tornando in campo da eroe.
@conradlogan congrats lad well done. good to see you back #PolarBear
— Kasper schmeichel (@kschmeichel1) 16 aprile 2016