Xavi: «Nel Clasico tifo Barça»

L'ex centrocampista blaugrana a www.sc.qa parla della grande sfida di oggi tra i suoi ex compagni e il Real Madrid, ma presenta anche il match tra il City di Guardiola e il Chelsea di Conte del quale dice: "Fa un gran lavoro ed è davvero bravo".
Xavi: «Nel Clasico tifo Barça»
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Il “Clasico” era la sua partita. Adesso la vede da distanza, ma sempre facendo il tifo per il Barcellona. Xavi Hernandez è pronto a riabbracciare i suoi ex compagni il 13 a Doha in occasione dell’amichevole tra il Barça e l’Al Ahli, la squadra campione dell’Arabia Saudita, ma intanto ha parlato del momento dei blaugrana e della grande sfida che li vedrà opposti oggi al Real Madrid. “Se devo essere sincero - ha spiegato in un’intervista esclusiva concessa a www.sc.qa - sono stati i miei attuali compagni dell’Al Sadd a ricordarmi che c’era il “Clasico”, ma non avrò problemi a guardarlo perché qui ci sono tv ovunque e su Bein Sports trasmettono tutte le migliori partite. Anche in Qatar c’è grande attesa per questa sfida che mi gusterò da casa mia come ho già fatto in occasione di altre gare tra Real e Barcellona. E’ difficile fare un pronostico su come finirà perché il “Clasico” è un match imprevedibile. Mi ricordo che una volta siamo andati a giocare al Bernabeu in ritardo di 21 punti in classifica e abbiamo pareggiato 1-1, mentre un’altra volta il Real venne a Barcellona e nonostante fosse molto indietro in classifica riuscì a vincere a casa nostra nonostante noi fossimo in gran forma. E’ vero che il Barcellona non sta attraversando il suo miglior periodo e che il Real non perde da 31 incontri, ma tutto questo non vuole dire niente: sarà importante come inizierà l’incontro perché il Barcellona gioca in casa e deve vincere visto che 6 punti di distanza non sono pochi. Se aumenteranno a 9 tutto sarà ancora più complicato anche se nel calcio non si può mai sapere. Io naturalmente tiferò per il Barcellona: spero che torni a giocare sui livelli di qualche settimana fa, che controlli la gara  e che il Real possa soffrire il calcio dei blaugrana. Non sarà facile perché la formazione di Zidane è forte e si sta esprimendo su ottimi livelli. Mi aspetto una grande partita. La chiave per il Barcellona sarà il posso palla: per vincere Luis Enrique deve dominarlo, mentre a San Sebastian è andato sotto come percentuale. Il Barça deve ritrovare al top della condizione, soprattutto a livello di possesso perché giocando in questo modo può dare il massimo e si sente… come a casa. Poi tornerà anche Iniesta che è un elemento fondamentale per la squadra per mantenere il possesso e organizzare la manovra”. Xavi, 25 titoli durante la sua carriera al Barça, è pronto a salutare i suoi ex compagni a Doha, in occasione dell’amichevole del 13 tra il Barca e l’Al Ahli. “Sarà un piacere accoglierli in Qatar. Io sono qui nelle vesti di ambasciatore del Mondiale del 2022 e sarà una grande occasione per i tifosi del Qatar veder giocare il Barcellona che anche negli Emirati ha tantissimi tifosi. Spero che sarà un bel match contro l’Al Ahli. Mi sento spesso con molti dei giocatori, ma rivederli di persona sarà fantastico.
 
PEP E CONTE - Il centrocampista spagnolo ha parlato anche del suo ex maestro Guardiola che in Inghilterra ha finora avuto con il City qualche alto e basso, ma anche di Conte che sta facendo benissimo al Chelsea. Secondo lui la sfida tra i Blues e i citizens di questo week end sarà elettrizzante. “Pep in Premier sta svolgendo un grande lavoro e il Manchester City ha disputato diverse grandi partite, compresa quella che ha perso al Camp Nou contro il Barcellona: fino all’espulsione di Bravo non era andato male; al ritorno poi ha fatto ancora meglio e ha vinto. In Premier finora ho notato che Guardiola è riuscito a imporre il suo stile di gioco, ma a differenza di quello che succede nella Liga, in Inghilterra la distanza tra le varie squadre è poca e 5-6 di loro hanno chances di vincere il titolo: il Chelsea è forte, il Liverpool è forte, il Tottenham pure. Il Manchester United non è partito bene ma sono sicuro che recupererà. Conte? E’ un allenatore che lavora molto bene e noi spagnoli ne abbiamo avuto la conferma quando ci ha battuto con l’Italia agli Europei. Sulla panchina della Juventus ha fatto grandi cose ed è bravo a sviluppare la sua idea di calcio sia con che senza il pallone. City-Chelsea sarà un match bellissimo e interessante perché Pep vuole fare la stessa cosa che faceva al Barcellona ovvero mantenere il possesso palla e dominare il gioco, ma contro Conte non sarà semplice”. Anche Xavi è atteso a una grande partita visto che la prossima settimana con il suo Al Sadd sfiderà i campioni della scorsa stagione, Al Rayyan. Da quando è arrivato il fuoriclasse spagnolo ha notato che il calcio in Qatar ha fatto grandi progressi e non lo ha nascosto: “C’è un gruppo di giocatori di talento e ci sono ragazzi che adesso militano nell’Unger 23 e nell’Under 19 che nel 2022 saranno pronti per il Mondiale. Ci sono inoltre allenatori all’Aspide e al QFA, come per esempio Felix Sanchez, che sono davvero preparati. Io sto lavorando con l’Unger 23 del Qatar e mi sto divertendo molto. Penso che il Qatar possa arrivare a un buon livello tra 6 anni e far bella figura al Mondiale che ospiterà. L’organizzazione qui sta andando bene e abbiamo tutto il tempo per crescere calcisticamente, per far crescere i talenti che ci sono e per porre le basi perché il Qatar possa disputare un bel torneo”.


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