International Champions Cup, il Manchester City cala il poker contro il Real Madrid

Ampio successo per i ragazzi di Guardiola, che impongono un severo risultato ai campioni d'Europa grazie a un secondo tempo pirotecnico, in cui concentrano le quattro reti. I blancos, ora, sono attesi dal Clasico di sabato prossimo.
International Champions Cup, il Manchester City cala il poker contro il Real Madrid© REUTERS
Andrea De Pauli
4 min

LOS ANGELES (STATI UNITI) - Brutta sconfitta per il Real Madrid, che dopo essersi arreso solo ai rigori contro un ben più rodato Manchester United qualche giorno fa, stavolta si squaglia nella ripresa, al Los Angeles Memorial Coliseum, contro il ritrovato City di Pep Guardiola. Decidono la gara a favore dei britannici la raffica di reti, concentrate nell’arco di una mezz’oretta, di Otamendi, Sterling, Stones e del giovane spagnolo Brahim Diaz. Del canterano Oscar, allo scadere, la rete dell’onore per i campioni d’Europa.

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GLI SCHIERAMENTI - Ancora privo di Sergio Ramos, Kroos e dell’ancora vacanziero Cristiano Ronaldo, Zidane getta in campo il meglio a disposizione, in attesa che il presidentissimo Florentino Perez gli regali anche la ciliegina sulla torta, Mbappé. In attacco, così, tocca a Isco dar man forte a Benzema e Bale, che ancora una volta agisce nella zona normalmente occupata da CR7. Decisamente più avanti nella preparazione, Guardiola risponde con una line difensiva a tre a protezione di una squadra cortissima e pressante, con i nuovi acquisti Walker e Danilo, un ex, sulle fasce. Accanto al perno di centrocampo Yayá Touré svariano De Bruyne e il predestinato Foden, mentre in attacco giostra la coppia sudamericana formata da Gabriel Jesus e Agüero.

POKER CITIZEN - Nel primo tempo, anche grazie a un paio di grandi interventi di Keylor Navas, un convalescente Real Madrid senza grandi sbocchi, regge in qualche modo alla forza d’urto dei citizen, corti e pressanti come piace a Pep. Ad inizio ripresa, però, arriva la rete di Otamendi, che in un batti e ribatti sugli sviluppi di un angolo, sblocca il risultato e la squadra di Zidane si squaglia. Costretti a recuperare il risultato i campioni d’Europa perdono le distanze tra i reparti e, pochi minuti dopo, incassano il secondo gol, realizzato da Sterling, che si insinua in area, imbeccato dall’ispirato De Bruyne. Un’altra decina di minuti scarsa e dieci cambi in un botto solo decisi da Zizou, e arriva il tris di Stones, che realizza con un tiro incrociato, che taglia definitivamente le gambe alle merengues, che superato l’80’ concedono anche il quarto a Brahim Diaz. Per il gol della bandiera i blancos devono attendere una prodezza del verde Oscar, che si inventa un eurogol da distanza siderale proprio allo scadere. Punizione severa per il Real, che sabato prossimo chiude la tournée americana con l’attesissimo Clásico con il Barça. Sorride Guardiola, che si congederà dagli States, sempre sabato, vedendosela con il Tottenham.

@andydepauli

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