Clamoroso in Brasile: un dito in fuorigioco scatena il caos

Il difensore del Ponte Preta infila un dito fra i glutei dell'avversario: viene espulso. La 'vittima' si vendica e segna la tripletta decisiva che condanna i padroni di casa alla retrocessione
Clamoroso in Brasile: un dito in fuorigioco scatena il caos
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ROMA - Prendersi un rosso diretto in una partita non è mai un piacere. Se poi la motivazione è vietata ai minori, tutto si fa più complicato. La location dello scandalo è il campionato brasiliano. Da una parte il Ponte Preta, dall'altra il Vitoria (Salvador de Bahia). La partita è di quelle decisive: c'è un ballo la salvezza. Il Ponte Preta deve vincere per evitare la retrocessione. Il match scorre via tranquillo con i padroni di casa avanti 2-0 dopo 20 minuti. Ad un certo punto, però, al difensore centrale veterano Rodrigo, trentasette anni, spegne il cervello e decide di spingere il propio dito nel glutei dell'avversario, l'attaccante Trellez. Il quarto arbitro vede tutto e avvisa il direttore di gara che non ci pensa su due volte ed espelle il centrale. Il risultato? Trellez, ovvero la 'vittima', segnerà una tripletta permettendo al Vitoria di vincere la partita e spedire il Ponte Preta in seconda divisione. I tifosi, furiosi, hanno poi invaso il campo scontrandosi con la polizia con la gara sospesa all'85'.


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