Emiliano Sala, identificato il corpo

Il cadavere del calciatore argentino era quello trovato nell'aereo inabissato. Presto la salma sarà consegnata ai familiari
Emiliano Sala, identificato il corpo© AP
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PARIGI - Il dramma è finito: le autorità inglesi hanno identificato il corpo ritrovato nell’aereo inabissato, è quello di Emiliano Sala. Nelle prossime ore la salma sarà consegnata ai familiari che potranno organizzare il funerale e poi la sepoltura. Il calciatore argentino era precipitato nella Manica due settimane fa a bordo di un Cessna che lo portava dalla Francia alla Gran Bretagna. La scorsa notte il corpo è stato strappato agli abissi il corpo avvistato all'interno della carlinga sommersa.

 

 

Resta aperto anche un altro fronte triste, che riguarda l'azione legale minacciata dal club francese del Nantes per avere nei tempi previsti dal contratto il pagamento dal Cardiff della prima delle tre tranche del corrispettivo del cartellino del giocatore argentino di diritto già di proprietà dei gallesi. Un contenzioso che rischia di finire davanti ad un giudice o all'esame della Fifa.

«Da un punto di vista legale il caso è semplice, fa scalpore per come è successo, per quell'aereo maledetto, per le implicazioni emotive di una tragedia», ha spiegato in proposito all'Ansa una fonte del calcio internazionale esperta di diritto sportivo. «E' brutto dirlo, ma è un dato di fatto: dal punto di vista giuridico è come per qualsiasi contratto con oggetto l'acquisto di un bene: se è perfezionato, il bene è tuo. Se c'è stato il trasferimento col Transfer matching system (Tms) della Fifa, il giocatore è tesserato per il club gallese la cui assicurazione, ammesso sia stata attivata, dovrà intervenire».

Il Nantes si attendeva la prima tranche di pagamento, sei milioni di euro, una settimana dopo la firma del contratto, avvenuta due giorni prima del disastro, che ha comprensibilmente bloccato tutto. Passato del tempo, i francesi non si sono fatti scrupoli a sollecitare il rispetto dei termini, trovando però la porta chiusa e meritandosi soprattutto anche l'indignazione generale. Il Cardiff continua a sostenere che intende onorare l'accordo ma "non prima che siano chiariti tutti i fatti", in pratica che sia chiusa l'inchiesta su quanto avvenuto sui cieli sopra la Manica e su eventuali responsabilità. Qualcun altro, infatti, si potrebbe trovare a pagare per il danno arrecato. «Se i club non si metteranno d'accordo - conclude l'esperto - è chiaro che ci sarà un caso internazionale o davanti ad un tribunale ordinario o davanti alla Fifa, a meno che non ci sia nel contratto una clausola arbitrale sugli organi competenti».


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