Cellino e il clamoroso errore in inglese: "A Leeds volevano uccidermi..."

L'attuale presidente del Brescia ha raccontato un aneddoto davvero incredibile risalente al suo periodo in Inghilterra
Cellino e il clamoroso errore in inglese: "A Leeds volevano uccidermi..."© ANSA
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ROMA - La fama di presidente "mangia-allenatori" precede da sempre Massimo Cellino (addirittura 36 tecnici cambiati in 22 anni), attuale proprietario del Brescia ed presidente di Cagliari e Leeds. E in un'intervisa al Daily Mail Cellino ha raccontato alcuni aneddoti della sua breve parentesi inglese al Leeds, tra cui uno davvero incredibile che riguardava il tecnico Bryan McDermott e... un divano.

Cellino: "Volevo cambiare divano, invece ho esonerato l'allenatore"

Innanzitutto c'è da dire che Massimo Cellino è una persona estremamente scaramantica, tanto che non ingaggia nessun calciatore nato il 17 ed ha una profonda avversione per il colore viola. Nell'ufficio di Cellino c'era un divano di quel colore che voleva assolutamente cambiare: "Il mio inglese era molto scarso e avevo una pronuncia terribile - ha raccontato Cellino -. Quando sono arrivato ho visto quel divano viola e ho detto 'Cambia quel maledetto divano (couch, in inglese ndr)' e invece hanno licenziato l'allenatore (in inglese, appunto, coach ndr)". McDermott fu quindi esonerato il giorno prima di una gara con l'Huddersfield, al contrario del divano viola che era ancora al suo posto. Cellino ha poi capito l'errore di pronuncia, ma era troppo tardi per tornare indietro.

Cellino: "I tifosi del Leeds volevano uccidermi, mi hanno nascosto nello stadio"

A quel punto la "frittata" era già stata fatta e a Leeds tutti erano contro di lui: "2.000 persone allo stadio volevano uccidermi, allora mi hanno nascosto e poi portato via in una macchina della polizia" ha aggiunto Cellino, spiegando come quella fosse "la maledizione del colore viola". E scaramanzia a parte, l'ex presidente del Leeds è anche molto religioso, tanto da far benedire il cerchio di centrocampo con l'acqua santa per porre fine ad un periodo senza vittorie da ben otto mesi: "Quando il prete ha finito, dallo stadio sono volati via tantissimi corvi neri e ho detto 'non è uno scherzo, questo non è un film'". 


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