© EPAROMA - Nessuna mancanza di rispetto. Julian Nagelsmann, giovanissimo allenatore dell'Hoffenheim che sabato scorso ha sconfitto il Bayern Monaco in Bundesliga, fa chiarezza e si scusa con Carlo Ancelotti. Il suo nome da tempo viene accostato ai bavaresi e nei giorni scorsi il 30enne tecnico tedesco, il più giovane allenatore nella storia della Bundesliga, ha confessato che sarebbe un sogno sedere su quella panchina, visto anche che è cresciuto a una sessantina di chilometri da Monaco. "Le mie affermazioni hanno avuto un impatto più grande di quello che avrei voluto - ha poi minimizzato Nagelsmann -. Sfortunatamente quell'intervista ha messo in difficoltà un collega come Ancelotti per il quale ho grande rispetto, ha più trofei lui nel suo palmares che mutande io nel mio cassetto. Ho mandato un sms a Carlo per spiegargli il significato di quello che ho detto e con questo la questione è chiusa".
L'ASCESA - Promosso alla guida della prima squadra nel febbraio 2016, alla sua prima vera stagione Nagelsmann ha portato l'Hoffenheim a qualificarsi per i play-off di Champions, dove però è stato eliminato dal Liverpool. "Quell'intervista non aveva alcun riferimento al presente, riguardava i miei piani per il mio futuro e ho sempre sottolineato che è un mio sogno allenare un club di livello mondiale. Sono sempre stato onesto nelle mie risposte ma la mia non era una candidatura". (in collaborazione con Italpress)