© EPALAS PALMAS (SPAGNA) - Ormai è crisi profonda, per lo meno in campionato, per il Siviglia, che non riesce proprio a vincere nel torneo domestico. I ragazzi di Unai Emery, capaci finora di ottenere appena due striminziti pareggi in cinque partite, perdono anche contro la cenerentola Las Palmas di Paco Herrera, che fa tesoro delle reti di Roque Mesa e Antolin Alcaraz. Prova sottotono per i titolari Immobile e Llorente.
ATTACCO ALLA TORINESE - Corposo turn over per Unai Emery, che alla ricerca del primo successo in Liga, si affida nuovamente al 4-4-2, con il peso dell’attacco affidato alla strana coppia di ex torinesi, Ciro Immobile e Fernando Llorente. Confermato, nel cuore della difesa, Marco Andreolli. Rifiatano in panchina i vari Vitolo, Reyes, N’Zonzi e Gameiro, gran mattatore del pirotecnico 3-0 contro il Borussia Monchengladbach della scorsa settimana, nell’ouverture di Champions che vede gli andalusi inseriti nel Gruppo D insieme a Manchester City e Juventus. La prima palla gol capita proprio sui piedi di Immobile, che spara sopra la traversa dopo un controllo di petto. Il Re Leone, invece, si fa notare, poco prima della mezz’ora, per un’intelligente sponda per l’accorrente Coke, che manca il bersaglio grosso. A trovare il vantaggio, però, sono i padroni di casa, grazie a Roque Mesa, che fa fuori Tremoulinas con un controllo a seguire, prima d’infilare Sergio Rico con un velenoso rasoterra. La frazione si chiude con le proteste di Krychowiak, che chiede a gran voce un rigore.
FANALINO DI CODA - Una manciata di minuti della ripresa e un perplesso Ciro Immobile cede il posto a Kevin Gameiro, ma sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con un guizzo di Jonathan Vieira, chiuso alla disperata dall’estremo portiere andaluso. Emery decide di rivoltare la squadra come un calzino e richiama in panchina anche Cristoforo e Llorente, per Vitolo e Reyes. I cambi sembrano giovare al Siviglia, che si rende subito pericoloso con Coke e con Krychowiak, sugli sviluppi di un angolo. A trovare il raddoppio, però, è il Las Palmas, grazie a un’incursione aerea di Antolin Alcaraz, trovato in mezzo all’area dall’ottimo Sergio Araujo. Siviglia desolatamente ultimo, in compagnia del Malaga.