© Getty ImagesMADRID (SPAGNA) - Non poteva incominciare meglio la nuova avventura sulla panchina del Real Madrid per un applauditissimo Zinedine Zidane, che debutta al Santiago Bernabeu con un rotondo successo su quel Deportivo La Coruña che prima di Natale aveva imposto il 2-2 interno al Barcellona. Un doppio Benzema e un triplo Bale regalano la prima gioia al successore di Rafa Benitez.
BENZEMA APRE LA NUOVA ERA - Il primo Real che schiera l’exfuoriclasse della Juventus è un undici decisamente ancelottiano, che senza rinunciare a un minimo di equilibrio, cerca di far convivere in qualche modo il più alto tasso tecnico possibile in campo. Dietro all’intoccabile BBC, il celeberrimo tridente offensivo formato da Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo, così, riappare dal primo minuto il talento cristallino di Isco, che completa la mediana con Kroos e Modric. In difesa, poi, riecco Carvajal, che si piazza largo a destra nella zona di competenza. Dopo un’occasionissima, ad inizio gara, capitata sui piedi del galiziano Lucas Perez e neutralizzata dal reattivo Keylor Navas, i blancos si ritrovano già in vantaggio, al quarto d’ora, grazie a un pregevole colpo di tacco di Benzema, lesto nel cacciare in rete una difettosa girata di Sergio Ramos. Gol che manda su tutte le furie gli ospiti, visto che al momento dell’elegante conclusione, Bale, in solare fuorigioco, sembra ostacolare la visuale del portiere ospite Lux.
GARETH SCATENATO - A certificare la correttezza del vantaggio merengue, ci pensa, poi, proprio il rigenerato Gareth Bale, che a metà frazione insacca di testa il raddoppio, servito a centro area da Carvajal. La prima frazione potrebbe chiudersi addirittura sul 3-0, ma il palo dice no all’imperioso stacco aereo di Cristiano, liberato dallo scatenato Espresso di Cardiff. Gioia rimandata ad inizio ripresa, quando il gallese insacca con un piattone mancino su preciso assist in orizzontale del portoghese. Prima del 20’, poi, l’ex Tottenham completa la sua tripletta, con la seconda zuccata vincente di serata, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. E sono già 12 i centri in campionato per il britannico. Chiuso definitivamente ogni discorso, spazio al malinconico James Rodriguez, che nonostante la staffetta tra Benitez e Zizou, continua a partire dalla panchina. Il tempo per la standing ovation a Bale, rilevato dallo scalpitante Jesé, poi è ancora festa per il gol conclusivo di Benzema, che con la sua doppietta giunge a quota 14 gol in Liga. L’unico che se ne va con un po’ d’amaro in bocca è CR7, rimasto per una volta a secco, ma non si poteva chiedere di più al primo giorno della nouvelle epoque zidaniana.