L’Atletico Madrid sbanca il Bernabeu e mantiene vive le speranze scudetto

Meritato successo corsaro per i solidi colchoneros, che risolvono la stracittadina madrilena grazie a una rete solitaria di Griezmann. Svaniscono, così, le ultime esili speranze di remontada per l'inconsistente Real Madrid
L’Atletico Madrid sbanca il Bernabeu e mantiene vive le speranze scudetto© EPA
Andrea De Pauli
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MADRID (SPAGNA) - Missione compiuta per il pragmatico Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone, che stravince la battaglia tattica con Zinedine Zidane. Dopo un primo tempo gagliardo, i colchoneros sbloccano il risultato nella ripresa con il solito Griezmann. Una volta avanti, poi, i biancorossi, che finora hanno incassato appena 11 reti nel torneo, si confermano squadra inespugnabile. Atleti nuovamente a -5 dalla capoclassifica Barcellona, che domani ospita l’insidioso Siviglia. Sempre più alla deriva il Real Madrid, che esce tra i fischi e gli inviti alle dimissioni del presidentissimo Florentino Perez.

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NIENTE RIVOLUZIONI - Privo di Marcelo e Bale, Zinedine Zidane non varia troppo il piano base di matrice dichiaratamente ancelottiana, inserendo Danilo, sulla sinistra, a completare il quartetto difensivo con Carvajal, Varane e Sergio Ramos, mentre davanti al terzetto di centrocampo formato da Modric, Kroos e Isco, nuovamente spazio al tridente James Rodriguez, Benzema e Cristiano Ronaldo. Simeone risponde con il suo solido, quanto consolidato 4-4-2. Assenti il lungodegente Tiago e Carrasco, tocca a Saul, che parte largo sulla destra, e al concreto centrale Augusto, prelevato dal Celta nel mercato invernale, dare una mano sulla mediana a Gaby e Koke. In attacco, confermati Griezmann e Fernando Torres.

SOLIDITÀ COLCHONERA - Una manciata di secondi e Cristiano, che arriva dalle retrovie, ci prova da fuori area senza fortuna. Il Santiago Bernabeu si illude di poter assistere ad una gara all’arrembaggio, ma il gioco prevedibile e sotto ritmo delle merengues non pare in grado di creare particolari patemi al pragmatico Atletico, che risponde, al 10’, con un sinistro strozzato di Augusto fuori dallo specchio della porta. Poi, è Koke a provare a sorprendere Keylor Navas direttamente da calcio d’angolo. Una capocciata di Varane vicina all’incrocio e un calcio piazzato di CR7 interrompono la collezione di tentativi colchoneros, che proseguono con un tiro fiacco del Niño Torres, smorzato da Sergio Ramos, da un grandissimo intervento del portiere blanco, che toglie dall’incrocio un pauroso mancino di Griezmann, dalla lunga distanza, e da un velenoso tentativo sul primo palo del positivo Koke, che trova pronto il portiere di Costa Rica. A guastare il buon primo tempo del Cholo, le due ammonizioni guadagnate da Godin e Filipe Luis.

RISOLVE GRIEZMANN - La ripresa si apre con il diciottenne Borja Mayoral che rileva l’acciaccato Benzema e con un gran diagonale di Cristiano Ronaldo, che sfiora il montante lontano. Chi non fallisce è Griezmann, che all’8’ infila Keylor Navas con un astuto rasoterra dopo un intelligente scambio in mezzo all’area con Filipe Luis. 13º gol liguero per il francese. Zidane, a questo punto, si gioca anche la carta Lucas Vazquez, che subentra all’opaco James Rodriguez, ma il Real continua ad dimostrarsi lento e macchinoso. Chi si conferma pungente è l’Atleti, che al 20’ sfiora il raddoppio con Saul, che si fa chiudere alla disperata dal portiere di casa al termine di una giocata manovrata, conclusa con una sponda aerea di Griezmann. Dopo una capocciata centrale di CR7, Zizou conclude i cambi con Jesé per Isco. Qualche istante dopo, un lampo di Mayoral chiama nuovamente in causa Oblak. Poi è Danilo a richiedere a gran voce un rigore, dopo un contatto con Gabi, ma il signor Clos Gomez non ne vuol sapere. Superata la mezz’ora, Simeone rinfresca il suo undici con Kranevitter e Correa per l’ottimo Augusto e per il generoso Fernando Torres. Risultato ormai blindato, che non cambia neppure dopo l’ultima incursione di Danilo. L’Atletico tiene acceso un lumicino di speranze. Per il Real, invece, anche gli ultimi sogni di Liga sono ormai svaniti.

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@andydepauli

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