Barcellona, poker all’Eibar e nuovo strappo in classifica

Prosegue la marcia implacabile dei blaugrana, che fanno bottino pieno anche all'Ipurua e mettono ulteriore pressione all'Atletico Madrid, atteso in serata al Mestalla. A segno il vice Neymar, Munir, Luis Suarez e, in due occasioni, Messi
Barcellona, poker all’Eibar e nuovo strappo in classifica© Getty Images
Andrea De Pauli
4 min

EIBAR (SPAGNA) - Due gol per tempo e il Barcellona sbriga agilmente anche la pratica Eibar. Successo che vale un allungo di addirittura 11 punti sull’Atletico Madrid, che stasera visita il Valencia. E prosegue la striscia positiva dei catalani, che non conoscono la parola sconfitta da ben 36 partite.

EIBAR D’EMERGENZA - Solo due cambi rispetto all’undici della grandi occasioni per Luis Enrique, che nel catino dell’Ipurua concede un turno di riposo a capitan Iniesta, rilevato inizialmente da Arda Turan, e si affida a Munir per sostituire lo squalificato Neymar, volato in Brasile per presenziare alla festa per il ventesimo compleanno della sorella Rafaella. Decisamente peggiore la situazione per il collega José Luis Mendilibar, che deve fare a meno dei quattro infortunati Keko, Jota Peleteiro, Ekiza e Jaime Jiménez, a cui si somma il sanzionato Lillo. Nel 4-4-2 dei padroni di casa, regolarmente in campo, comunque, l’affiatata coppia offensiva formata da Enrich e Borja Baston.

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UNO DUE BLAUGRANA - Appena una manciata di minuti e proprio Munir porta avanti i blaugrana, finalizzando una perfetta giocata in verticale di Messi per Luis Suarez, che trova con un preciso assist in orizzontale, all’altezza del secondo palo, il canterano, che non fallisce. Al 10’, il Pistolero potrebbe già raddoppiare, ma spara alto al termine di una prepotente percussione centrale. I baschi provano a reagire con Ivan Ramis, che però alza sopra la traversa la capocciata. Segue una fase in cui i catalani si limitano a gestire, salvo tornare a riprovarci con insistenza nel finale della frazione, in cui arriva puntuale il raddoppio con lo scatenato Messi, che s’inventa un chirurgico diagonale mancino che non lascia scampo ad Asier Riesgo.

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POKER - Nella ripresa la capoclassifica si rende subito pericolosa, in un paio di occasioni, con l’ispirato Messi, a cui manca, però, per una volta, la zampata decisiva. Per il tris balugrana, così, bisogna aspettare la mezz’ora, quando l’argentino, al termine di un’azione funambolica, costringe al fallo di mano in area Ramis. Sul dischetto si presenta lo stesso Leo, che insacca con un tocco morbido. Realizzazione vincente che fa notizia, visto che i catalani hanno segnato solo 10 dei 19 rigori fin qui ottenuti. 21º gol liguero per la Pulce, già a segno in 22 occasione nelle 17 partite disputate in questo inizio di 2016. Il tranquillizzante margine di tre gol invita Luis Enrique a una mezza rivoluzione, che si materializza nel triplo cambio contemporaneo di Arda Turan, Busquets e Piqué, sostituiti da Sergi Roberto, Vermaelen e Bartra. La metamorfosi, comunque, non impedisce ai blaugrana di trovare il poker, al 40’, grazie a un’azione caparbia di Luis Suarez, che prima d’insaccare si toglie anche lo sfizio di rifilare un tunnel a Capa. 26º rete in campionato per il centravanti uruguaiano. Barça inarrestabile.

@andydepauli

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