© EPAMADRID (SPAGNA) - Nuovo successo per il pragmatico Atletico Madrid, che sbriga senza troppi problemi la pratica Granada. Controsorpasso sui cugini del Real riuscito e vetta riacciuffata, almeno per qualche ora, in coabitazione col Barcellona, impegnato nel posticipo con il Valencia.
SBLOCCA KOKE - A quattro giorni dal successo continentale sul Barça, che ha permesso all’Atletico di conquistare la semifinale di Champions League, dove ora dovrà vedersela con il Bayern Monaco, il cocciuto Simeone insiste sull’undici delle grandi occasioni. Tra i colchoneros manca solo lo squalificato Filipe Luis, sostituito sulla sinistra dal canterano Lucas Hernandez, mentre rispetto al confronto con i blaugrana riappare Fernando Torres, costretto a saltare la gara con i catalani a causa dell’espulsione del Camp Nou. Qualche defezione anche per José Gonzalez, che si presenta al Vicente Calderon privo del sanzionato Success e dell’infortunato El Arabi. Partono forte i padroni di casa, che dopo un paio di iniziative passano in vantaggio con Koke, che non fallisce da centro area dopo un primo tentativo del Niño, ribattuto dalla difesa. Una volta avanti, però, i madrileni tirano i remi in barca e si limitano a gestire, rischiando seriamente d’incassare il pari, appena superata la mezz’ora, quando il vivace Rochina coglie in pieno il palo con una paurosa botta dal limite.
MISSIONE COMPIUTA - Dopo una decina di minuti della ripresa in cui l’Atletico non riesce a rendersi mai pericoloso, il Cholo decide di richiamare in panchina l’opaco Carrasco, sostituendolo con il solido Augusto Fernandez. Scelta azzeccatissima, visto che dopo pochi istanti Fernando Torres trova l’8º gol liguero con un morbido tocco sotto, dopo l’ormai classica imbeccata di Koke. Ipotecata la vittoria e con la mente già all’insidiosa trasferta infrasettimanale di Bilbao, il tecnico argentino fa rifiatare gli stacanovisti Griezmann e Koke, rilevati da Correa e dal redivivo Oliver Torres. Proprio Correa, al 38’, s’invola verso la porta del malcapitato Andres Fernades e cala il tris. Missione compiuta. Ora tocca al Barça.