Luis Suarez: Coppa America a rischio

Il centravanti del Barcellona è stato messo ko da un problema muscolare nel corso della finale di Coppa del Re con il Siviglia. I test a cui verrà sottoposto oggi diranno se potrà partecipare al torneo statunitense, al via il prossimo 4 giugno.
Luis Suarez: Coppa America a rischio© EPA
Andrea De Pauli
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BARCELLONA (SPAGNA) - Lacrime amare per Luis Suarez, nel bel mezzo della festa blaugrana per il doblete Liga-Coppa del Re. Un misto di dolore e frustrazione per la fiammante Scarpa d’Oro, che dopo appena una decina di minuti della ripresa della finalissima copera con il Siviglia, si è improvvisamente bloccato per un problema al bicipite femorale della gamba destra, che l’ha obbligato a cedere il posto a Rafinha. Sarà stato il rimpianto per non poter aiutare i compagni rimasti in dieci per l’espulsione di Mascherano, sarà stato il male intenso alla coscia, sarà stato il terrore di vedere compromesso l’appuntamento con la Coppa America del Centenario che parte il prossimo 4 giugno, fatto sta che il Pistolero si è lasciato andare a un pianto disperato, che neppure l’abbraccio dei colleghi è riuscito a consolare. La conquista del quarto trofeo stagionale, poi, unito ai festeggiamenti sul campo insieme ai figli ha lenito momentaneamente le sofferenze, anche se solo le prove mediche di oggi diranno qualcosa di certo sulla possibile partecipazione del centravanti uruguaiano al torneo americano.

MALEDIZIONE - In giornata il quadro sarà più chiaro, ma i primi accertamenti effettuati sul campo dal medico sociale blaugrana, il dottor Ricard Pruna, non sembrano incoraggiare troppo all’ottimismo, visto che si parla di possibile rottura muscolare. Il ragazzo, in nottata, ha voluto mostrarsi positivo, attraverso un cinguettio all’insegna dell’ottimismo: “Tocca aspettare le prove mediche. Spero non sia niente di grave e di poter unirmi alla Nazionale la prossima settimana”. Ora bisognerà capire l’entità della lesione. Una prima previsione a spanne fa ipotizzare uno stop di circa un mese, che comprometterebbe seriamente la partecipazione di Suarez alla rassegna statunitense, che vedrà l’Uruguay debuttare il prossimo 6 giugno contro il Messico. Nei giorni successivi, i confronti con il Venezuela e la Giamaica. Dovessero essere confermate le prime previsioni e tutto dovesse filare per il verso giusto, il Pichichi del campionato iberico potrebbe riapparire in coincidenza con i quarti, che vedranno in campo il prossimo 18 giugno le due squadre del Gruppo C che otterranno la qualificazione. Una vera maledizione per l’ex Liverpool, che arrivò in condizioni approssimative anche al Mondiale del 2014, a causa di un problema al ginocchio sinistro che lo costrinse a passare sotto i ferri il 22 maggio precedente e che contribuì a creare uno stato di ansietà che può aver influito al momento di confusione che lo portò a mordere Chiellini nella gara con l’Italia, che gli sarebbe costato il successivo bando da tutti i campi per 4 mesi, oltre a 10 turni da scontare con la casacca della Celeste.

SPECIALISTA IN FINALI - Il contrattempo fisico, poi, ha messo fine alla striscia positiva di 5 partite consecutive in cui Suarez aveva trovato sempre la via della rete, in quest’ultimo scampolo di stagione. Ben 14 i gol messi insieme dal Pistolero, nelle ultime 5 gare. Situazione che, tra l’altro, ha privato l’attaccante sudamericano di una buona porzione di partita per confermarsi implacabile cecchino in occasione delle finali. Il ragazzo di Salto, che in stagione ha messo insieme un bottino globale di 59 gol in 53 esibizioni, in precedenza era andato a segno nei capitoli conclusivi di Champions League contro la Juve, di Supercoppa europea contro lo stesso Siviglia e del Mondiale per Club contro il River Plate.

@andydepauli

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