© REUTERSMADRID (SPAGNA) - Niente da fare. Gareth Bale, nonostante l’impegno profuso in dure sedute di allenamenti in solitario che hanno preceduto il suo rientro nel gruppo merengue, avvenuto solo negli ultimissimi giorni, non disputerà la Supercoppa europea tra Real Madrid e Siviglia, che si celebrerà domani sera a Trondheim. Il responso è giunto questa mattina, insieme alla lista dei 20 precettati per la trasferta norvegese, che oltre al nome del gallese, come c’era da attendersi, non contempla neppure i nomi dei freschi campioni d’Europa Cristiano Ronaldo e Pepe, che faranno ritorno alla cittadella sportiva blanca di Valdebebas solo all’indomani della gara che aprirà la nuova stagione, con CR7 comunque bloccato ai box per qualche tempo dal problema al ginocchio sofferto nella finalissima dello Stade de France dello scorso 10 luglio. Escluso dall’impegno con il Siviglia anche Toni Kroos, anche lui in ritardo di condizione, dopo aver completato con la squadra appena due sessioni di allenamento, esattamente come l’Espresso di Cardiff.
IL REAL DI MORATA - Diverse sorprese, pertanto, nelle fila del primo Real della stagione, assemblato da Zizou con gli uomini più in condizione. Fuori pure l’infortunato portiere titolare Keylor Navas, il tecnico francese ora sta cercando di capire se sarà possibile recuperare almeno l’acciaccato Benzema, che si rivelerebbe l’unico reduce della celeberrima BBC, il tridente offensivo blanco. Ipotesi, in realtà, di complicatissima realizzazione, anche se il lionese viaggia regolarmente con la squadra. A sbirciare la lista dei convocati, così, saltano all’occhio la convocazione del figlio d’arte Luca Zidane in qualità di terzo portiere, alle spalle di Kiko Casilla, che sarà schierato dal primo minuto, e del rincalzo Yañez. Precettati anche l’attaccante ispanodominicano Mariano Diaz, protagonista di una più che positiva pretemporada, e i giovani Marco Asensio e Marcos Llorente, nipotino del mitico Gento, che paiono aver convinto definitivamente Zidane. Escluso, invece, il talentino norvegese Martin Odegaard, che sognava la finalissima in Patria. Salvo sorprese, quindi, contro il nuovo Siviglia di Sampaoli si profila un Real con Sergio Ramos e Varane nel centro della difesa, Modric in regia, supportato da Casemiro, e un attacco costruito attorno ad Alvaro Morata, appoggiato da Lucas Vazquez e James Rodriguez, con il rampante Mariano pronto ad entrare in campo in caso di necessità.