SIVIGLIA - Collezione di titoli pressoché completata per Luis Enrique, che dopo aver concluso con cinque trofei la sua prima annata in blaugrana, ora ipoteca anche la Supercoppa di Spagna, compromessa in partenza, la scorsa estate, per colpa di quell’assurdo 4-0 incassato nell’andata del San Mames di Bilbao, che mortificò il sogno di un secondo storico Sextete, dopo quello ottenuto da Pep Guardiola nell’anno di grazia 2009. A rendere una mera formalità il ritorno del Camp Nou di mercoledì prossimo, il terribile uno due affondato da Luis Suarez e Munir al nuovo Siviglia di Sampaoli, stasera al debutto davanti al Sanchez Pizjuan.
TROFEO IPOTECATO - Dopo un primo tempo maschio, in cui Mathieu, schierato da terzino sinistro, e Iniesta sono costretti a cedere il posto, rispettivamente, all’exromanista Digne e a Denis Suarez, il Barça trova il vantaggio che ammutolisce l’incandescente catino andaluso con Luis Suarez, che insacca di prepotenza dopo una pregevole sponda di petto di Arda Turan, schierato nuovamente al posto dell’assente giustificato Neymar, impegnato in questi giorni a Rio con la Nazionale brasiliana, insieme al compagno di club Rafinha. Una volta sotto, Sampaoli getta nella mischia i nuovi rinforzi Ben Yedder e Ganso, ma a trovare nuovamente la via del gol sono i campioni di Spagna, che raddoppiano con l’altro subentrato Munir. Primo titolo della nuova stagione ad un passo per i ragazzi di Luis Enrique, attesi dal ritorno del Camp Nou di mercoledì prossimo, fissato nell’orario vampiresco delle 23, che seguirà di una mezz’oretta il fischio finale delle gare di Champions League che verranno celebrate nel corso della medesima serata.