Zaza: «Quel rigore mi ha fatto male, ma ora sono tornato»

L'attaccante del Valencia: «Non dimenticherò mai quell'errore, non riuscivo a reagire»
Zaza: «Quel rigore mi ha fatto male, ma ora sono tornato»© EPA
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ROMA - Zaza è rinato a Valencia e ha conquistato in poco tempo i tifosi. Anche se il suo trasferimento era legato a Cesare Prandelli che ha però lasciato la squadra presentando le dimissioni prima del suo arrivo. Dopo il gran gol contro il Real Madrid sono tutti pazzi di lui: «Sono lo stesso giocatore che ero alla Juve - dice Zaza in un'intervista al quotidiano spagnolo Marca - una delle squadre più forti d'Europa dove c'è una grande concorrenza.

Non giocavo molto, ma quando avevo l'occasione facevo gol e sono stato decisivo in diverse partite. È stato un anno importante per me, ho imparato tanto, ho capito la mentalità della grande squadra e ora sto tornando a essere quello di allora, il vero Zaza non il fake».

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IL RIGORE - Quel rigore sbagliato agli Europei contro la Germania ha lasciato il segno: «Non dimenticherò mai quell'errore, impossibile farlo, ho accusato il colpo e per un periodo è stata molto dura, non riuscivo a reagire e a ripartire, ma adesso le cose sono cambiate, qui mi sento apprezzato, sento l'affetto e il rispetto della gente e per me è importante. Sanno che quando scendo in campo do tutto me stesso. A darmi la forza c'è la mia famiglia, la mia compagna e il voler sempre dare tutto. So di non essere Ronaldo, né Messi, o Maradona e Van Basten, ma sono uno che non si risparmia e che da' il massimo per il bene della squadra».


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