ROMA - Forse erano lacrime di rabbia quelle piante da alcuni calciatori del Club Deportivo Eldense dopo il 12-0 incassato dal Barcellona B nella terza divisione spagnola. Di certo è questo il sentimento che emerge dallo sfogo di Cheikh Saad, calciatore del club valenciano, che ai microfoni del programma 'El Món' in onda sull'emittente catalana 'Rac1' ha lanciato accuse pesantissime ad alcuni compagni di squadra, denunciando praticamente una combine.
E mentre la direzione dell'Eldense ha sospeso in forma cautelare l'intera prima squadra e chiesto alla Liga di investigare su possibili scorrettezze, il massimo dirigente del club ha puntato il dito contro un gruppo di investitori italiani entrato in gennaio nella società, capitanato da Nobile Capuani di San Benedetto del Tronto, con il quale ha annunciato l'immediata rescissione del contratto. Aguilar ha chiesto al comune di Elda, proprietario dello stadio in cui gioca la squadra, di non consentire l'accesso alle attrezzature sportive ai rappresentanti del gruppo di investitori italiani. «Può darsi che sia dietro a tutto questo - ha affermato Aguilar a 'Cadena Ser' - ho visto cose troppo strane. Mancanza di intensità, giocatori timidi, solo un cartellino». Il presidente della Liga, Javier Tebas, ha confermato oggi che una inchiesta è stata aperta sulla partita, anche se secondo la stampa spagnola non ci sarebbero indizi evidenti però di una alterazione delle quotazioni in una partita per la quale la vittoria del Barcellona B era data per scontata. Tutto il mondo, o in questo caso ogni campionato viene da dire tristemente, è purtroppo paese.