«Barcellona B-Eldense 12-0 truccata. Al mister ho detto: se mi fai entrare ti spacco la faccia»

Cheikh Saad, calciatore dei valenciani, punta il dito sui compagni: «Rivelerò i nomi dei quattro coinvolti». E nel mirino finiscono gli investitori italiani
«Barcellona B-Eldense 12-0 truccata. Al mister ho detto: se mi fai entrare ti spacco la faccia»
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ROMA - Forse erano lacrime di rabbia quelle piante da alcuni calciatori del Club Deportivo Eldense dopo il 12-0 incassato dal Barcellona B nella terza divisione spagnola. Di certo è questo il sentimento che emerge dallo sfogo di Cheikh Saad, calciatore del club valenciano, che ai microfoni del programma 'El Món' in onda sull'emittente catalana 'Rac1' ha lanciato accuse pesantissime ad alcuni compagni di squadra, denunciando praticamente una combine.

«Sono quattro i giocatori implicati nella vendita delle partite e negli spogliatoio ho rischiato di venire alle mani con loro, così come all'allenatore (Fran Ruiz, ndr) ho detto che gli avrei spaccato la faccia se mi fossi accorto di una combine. E del resto sono stato fatto fuori dall'undici titolare appena mezz'ora prima del match - ha detto Cheikh Saad -. Non mi importa quello che succederà, ma appena potrò rivelerò i loro nomi». L'accusatore scagiona però le riserve del Barcellona, che sono tra l'altro a un passo dal salto in Segunda Division: «Loro hanno fatto quello che dovevano fare: segnare gol».
Dalla parte del calciatore anche il presidente del club, David Aguilar, che ha constatato con amarezza prima di recarsi al commissariato per sporgere la propria denuncia: «Ci sono più calciatori spagnoli che italiani coinvolti in questo tipo di scandali».

E mentre la direzione dell'Eldense ha sospeso in forma cautelare l'intera prima squadra e chiesto alla Liga di investigare su possibili scorrettezze, il massimo dirigente del club ha puntato il dito contro un gruppo di investitori italiani entrato in gennaio nella società, capitanato da Nobile Capuani di San Benedetto del Tronto, con il quale ha annunciato l'immediata rescissione del contratto. Aguilar ha chiesto al comune di Elda, proprietario dello stadio in cui gioca la squadra, di non consentire l'accesso alle attrezzature sportive ai rappresentanti del gruppo di investitori italiani. «Può darsi che sia dietro a tutto questo - ha affermato Aguilar a 'Cadena Ser' - ho visto cose troppo strane. Mancanza di intensità, giocatori timidi, solo un cartellino». Il presidente della Liga, Javier Tebas, ha confermato oggi che una inchiesta è stata aperta sulla partita, anche se secondo la stampa spagnola non ci sarebbero indizi evidenti però di una alterazione delle quotazioni in una partita per la quale la vittoria del Barcellona B era data per scontata. Tutto il mondo, o in questo caso ogni campionato viene da dire tristemente, è purtroppo paese. 

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