© REUTERSMADRID - Forse se lo era dimenticato anche lui. Nel 2014, al minuto 89 del ritorno di Supercoppa di Spagna persa contro l'Atlético Madrid, Luka Modric si fece espellere per doppia ammonizione. Come da regolamento, il croato fu sanzionato con una partita di stop. Tuttavia, da quel giorno il Real Madrid non ha più disputato la Supercoppa nazionale: tornerà a farlo il 13 agosto al Camp Nou, ma senza Modric. La squalifica, infatti, va scontata in una partita della stessa competizione in cui è stata rimediata, e Modric ha la possibilità di farlo solo tre anni dopo. Il croato potrà disputare il ritorno, previsto per il 16 agosto al Bernabéu.
IL PRECEDENTE - Il Real Madrid vanta un precedente poco onorevole in fatto di squalifiche. Nel 2015, nella partita di Copa del Rey contro il Cadice, Rafa Benítez schierò l'ala russa Cheryshev, proveniente dal Villareal. Pochi minuti dopo il fischio d'inizio, il pubblico iniziò a intonare cori come «Benitez guarda Twitter!» o «Cheryshev te quiero!». Sui social stava già infatti circolando un'informazione, scovata da utenti di certo più attenti dello staff madridista: nella precedente edizione della Copa del Rey disputata col Villareal, Cheryshev aveva rimediato tre ammonizioni e doveva pertanto scontare una squalifica. A nulla valse la sua fuoriuscita dal campo per Kovacic, peraltro dopo aver segnato il gol del vantaggio: il Cadice passò il turno a tavolino e nei giorni successivi fioccarono le maglie gialloblù col nome del 'nuovo acquisto' Cheryshev sul dorso. Possiamo stare tranquilli, dunque, che il Real non commetterà due volte lo stesso errore.
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