© Getty ImagesMADRID (SPAGNA) - Secondo successo consecutivo nel nuovo Wanda Metropolitano per l’Atletico Madrid, che davanti allo sguardo interessato del figliol prodigo Diego Costa, presente sugli spalti, si aggiudica lo scontro d’alta classifica con il Siviglia. Dopo un primo tempo molto equilibrato, nella ripresa i colchoneros trovano le reti che valgono il sorpasso sugli andalusi al secondo posto con Yannick Carrasco e Griezmann. I ragazzi di Simeone, inseriti nel medesimo girone di Champions League della Roma, ora possono concentrarsi sul big match con il Chelsea di mercoledì prossimo. Gli uomini di Berizzo, da parte loro, ospiteranno il giorno prima, sempre nella massima competizione europea, gli sloveni del Maribor.
UN LEGNO PER PARTE - Nonostante la seconda giornata della fase a gruppi di Champions sia già alle porte, i due tecnici argentini Simeone e Berizzo decidono di giocarsela nello scontro diretto con tutta l’artiglieria, o quasi. Ne viene fuori un primo tempo intenso ed equilibrato, in cui le due contendenti si vedono negare due possibili reti da altrettanti legni. Il primo a sfiorare il bersaglio grosso, per gli ospiti, è Sarabia, con un sinistro da fuori area deviato da Savic, che coglie in pieno la base del palo. Sul fronte opposto, invece, è Filipe Luis a cogliere una traversa clamorosa con una botta da paura.
IL SORPASSO - A rompere l’equilibrio, nei primissimi scampoli della ripresa, è il caparbio Yannick Carrasco, che s’impone nello sprint con il macchinoso N’Zonzi e resiste all’intervento a valanga di Sergio Rico, per poi insaccare a porta sguarnita. Per il raddoppio bisogna aspettare la metà della frazione, quando Griezmann ruba una palla vagante in mezzo all’area andalusa, scambia con Filipe Luis e insacca da posizione angolata. Per il francesino, che poco dopo cede il posto al solido Thomas, è il secondo gol nella nuova tana colchonera dopo quello solitario che, lo scorso 16 settembre, aveva deciso il match inaugurale del fiammante impianto, disputato contro il Malaga. Ancora porta inviolata per Oblak nel nuovo fortino e balzo al secondo posto in classifica, alle spalle della capolista Barça.