La Catalogna si dichiara indipendente: quali conseguenze sulla Liga? Dubbi su Girona-Real

L'incertezza regna sovrana anche nel mondo dello sport: domenica i blancos sono di scena nella città catalana e si temono disordini
La Catalogna si dichiara indipendente: quali conseguenze sulla Liga? Dubbi su Girona-Real© AP
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ROMA - Il Parlamento catalano ha varato la risoluzione che dichiara l'indipendenza dalla Spagna e la costituzione della Repubblica catalana: La votazione a scrutinio segreto ha registrato 70 i voti favorevoli, 10 i contrari e due schede bianche. Il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, non ha usato giri di parole e  ha parlato di «atto criminale». Una frase che fotografa a pieno lo stato di incertezza che regna in tutto il Paese e che potrebbe avere conseguenze pesanti anche dal punto di vista sportivo. La Spagna tocca l'apice della preoccupazione alla vigilia di un weekend di Liga che propone una delle partite più delicate: i catalani del Girona infatti ospitano domenica alle 16.15 il Real Madrid, che da sempre è l'emblema del potere centrale. Le forze dell'ordine temono che ci possano essere disordini e seguono con attenzione quello che succederà nelle prossime ore.

L'OTTIMISMO DEL SINDACO - Il sindaco di Girona ha provato a tranquillizzare gli animi: «In questa città come in tutta la Catalogna ci sono persone assolutamente civili e responsabili - ha dichiarato Marta Madrenas -. Credo che non si debba temere nessun problema, al di là di quelli abituali. Non vedo perché i tifosi non si debbano comportare come sempre. Sarà una partita come tutte le altre, siamo gente civilizzata». Ma cosa succederà al mondo dello sport? Nell'immediato non ci sarà nessuna conseguenza: le squadre catalane come il Barcellona e l'Espanyol per esempio, non verranno estromesse dalla Liga. Qualsiasi sviluppo non è atteso nel breve termine anche se va sottolineato che la legge spagnola dello sport non contempla che le squadre di altre nazioni possano competere in maniera ufficiale nei vari tornei spagnoli ad eccezione di Andorra. Si profilano settimane complicate, anche sul piano sportivo, ma l'impressione è che la stagione in corso non sia destinata ad avere grossi scossoni.

VALVERDE - «Una Liga senza il Barcellona? Questo non e' successo e parliamo per supposizioni. La realtà è che abbiamo una partita di campionato e vogliamo vincerla». Ernesto Valverde prova a tenere al riparo la squadra dalle questioni politiche nel giorno in cui la Catalogna proclama la sua indipendenza. Domani c'e' l'Athletic Bilbao «e preferisco concentrarmi sul calcio. Il mio compito è far sì che la squadra vinca». La Coppa del Re ha dimostrato che il vivaio del Barcellona può offrire ancora spunti interessanti «e l'idea che abbiamo è concentrarci sulla nostra squadra e migliorare i giocatori che abbiamo. Quando si aprirà il mercato, se c'è la possibilità di migliorare la rosa, magari lo prenderemo in considerazione». Per il Barça quello di domani è il primo appuntamento di un trittico importante. «Abbiamo una settimana difficile con Athletic, Olympiacos e Siviglia prima della sosta. Speriamo che queste partite vadano nella direzione che vogliamo, sono trasferte complicate ma stiamo bene e abbiamo fiducia».


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