Atletico Madrid, Morata mantiene vivo il sogno scudetto e avvisa la Juve

Una doppietta dell'ex di Juventus e Chelsea permette ai colchoneros di superare la Real Sociedad e di riportarsi a 7 punti dal Barcellona. 14ª gara di campionato con la porta inviolata per Oblak
Atletico Madrid, Morata mantiene vivo il sogno scudetto e avvisa la Juve© AFPS
Andrea De Pauli
4 min

SAN SEBASTIAN (SPAGNA) - Preziosa vittoria per l’Atletico Madrid, che sbanca l’Anoeta di San Sebastian, grazie a una doppietta di Alvaro Morata, e si riporta a 7 punti dalla capolista Barcellona, mantenendo, così, vive le sue velleità di remontada in Liga. Ultima mezz’ora in inferiorità numerica per i colchoneros, che perdono Koke per doppia ammonizione. Contrattempo che non impedisce a saracinesca Oblak di mantenere la porta inviolata per la 14ª volta nella presente edizione del campionato iberico, a cui vanno aggiunte altre 3 gare di Champions senza concedere reti. L’unica vera nota negativa per i biancorossi, però, è il problema muscolare che ha costretto Filipe Luis a cedere il posto ad Arias a metà partita. Sabato prossimo, ai colchoneros tocca il derby col Leganes. Poi sarà Juventus.

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FORMAZIONE ANTI JUVE? - Un po’ per gl’infortuni, un po’ per le scelte tattiche, Simeone all’Anoeta finisce per schierare una formazione che potrebbe essere perfettamente quella che potrebbe apparire allo Stadium il prossimo 12 marzo. Oltre a Diego Costa, indisponibile alla pari di Kalinic e Lucas, il Cholo rinuncia anche all’altro squalificato di Champions, Thomas, che parte dalla panchina. Davanti a Oblak, così, c’è la tradizionale linea a quattro, formata da Juanfran, Gimenez, Godin e Filipe Luis. Qualche metro più avanti, Koke, Rodrigo, Saul e Lemar. In attacco ci sono Griezmann e Morata. Imanol Alguacil risponde con il suo 4-1-4-1, con Oyarzabal e Sandro che partono dalle fasce per dar man forte al centravanti William José.

UNO DUE MORATA - Parte meglio la Real Sociedad, che nei primi scampoli impegnano Oblak con Oyarzabal. Con il passare dei minuti, però, i colchoneros crescono esponenzialmente. Un’incomprensione tra Diego Llorente e Rulli spalanca la porta a Morata, che calcia debolmente a porta sguarnita, permettendo alla difesa basca di chiudere. Poi, lo stesso ex Juve e Chelsea si vede respingere un tiro a botta sicura dal portiere locale. Il gol, ormai è maturo, e a siglarlo, alla mezz’ora, è lo scatenato Morata, che sugli sviluppi di un corner calciato da Lemar e prolungato da Godin, insacca con un colpo di testa in tuffo. Un’altra manciata di minuti e arriva il raddoppio, sempre con il rinforzo di mercato invernale che completa la sua doppietta con una nuova capocciata, stavolta su una perfetta pennellata di Koke da calcio piazzato. Terzo gol in Liga per l’ex bianconero, già a segno nella sfida con il Villarreal. Nel frattempo i padroni di casa perdono l’essenziale William José, messo ko da un problema fisico e sostituito da Jon Bautista.

IMPERFORABILI - La ripresa si apre con Arias che rileva Filipe Luis, fermato da un fastidio muscolare e con un paio di tiri sballati del volenteroso Sandro, che cerca di riportare in partita la Real Sociedad. Il saggio Simeone, per ridurre al minimo i rischi, poco prima dello scoccare dell’ora di gioco getta nella mischia il tosto Thomas al posto del più estroso Lemar. Piano che salta immediatamente a causa di un ingenuo intervento su Zaldua di Koke, che si guadagna il secondo cartellino giallo e lascia i compagni in inferiorità numerica per una buona mezz’ora. Imanol Alguacil alza il baricentro con l’inserimento di Juanmi. Ma tra i pali dell’Atleti c’è tale Jan Oblak, che si è aggiudicato il Trofeo Zamora come portiere meno battuto della Liga nelle ultime tre stagioni, che vola su un colpo di testa di Mikel Merino, per poi confermarsi pressoché imbattibile su tutti i successivi tentativi della Real. Atleti di nuovo a -7 dalla vetta.

@andydepauli


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