Il Real Madrid tira fuori l’orgoglio: 4-1 a Valladolid

Vittoria in rimonta per i blancos, che nonostante ampi tratti di autentica sofferenza, riescono a imporsi sulla squadra del presidente Ronaldo. Successo agrodolce per Solari, che nelle prossime ore potrebbe perdere il posto
Il Real Madrid tira fuori l’orgoglio: 4-1 a Valladolid© Getty Images
Andrea De Pauli
5 min

VALLADOLID (SPAGNA) - Ci sono buoni motivi per pensare che la tutt’altro che convincente vittoria corsara di Valladolid possa essere l’ultimo capitolo della sfortunata esperienza di Santiago Solari sulla panchina del Real Madrid. A cinque giorni dalla catastrofica eliminazione dalla Champions, per mano dello sbarazzino Ajax di Erik Ten Hag, gli sfilacciatissimi blancos si fanno mettere sotto per una buona mezz’ora dalla squadra del presidente Ronaldo il Fenomeno. Un rigore fallito e due reti annullate anticipano lo strameritato vantaggio dei padroni di casa. I campioni d’Europa uscenti, facilitati dalla colpevole ingenuità dei locali, tirano fuori l’orgoglio e ribaltano il risultato con Varane, un doppio Benzema e Modric. Nelle prossime ore si attendono succulente novità dalla Casa Blanca.

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RIDIMENSIONATI - Ventidue punti separano, al fischio d’inizio, le due contendenti, ma tutta questa differenza a favore del Real non si vede, anzi. Con Sergio Ramos nuovamente in tribuna, esattamente come in occasione della traumatica eliminazione dalla Champions di martedì scorso, Bale, Lucas Vazquez e Vinicius in infermeria e un Isco che ormai non viene più preso neppure in considerazione, il confuso Solari riassembla la squadra attorno al centrocampo titolare, formato da Modric, Casemiro e Kroos lontani anni luce dalla condizione ottimale. A dare una mano in avanti a Benzema, in avanti, c’è l’ombra di Asensio. A far coppia con Varane, dietro, c’è l’incerto Nacho. E, così, anche il modesto Valladolid finisce per sembrare uno squadrone, con le sue due linee a quattro alle spalle della mezzapunta Anuar e dell’unico vero referente offensivo, Sergi Guardiola.

CHI LA DURA LA VINCE - Una decina di minuti abbondanti e Odriozola atterra in area Oscar Plano, regalando un rigore ai padroni di casa, che si confermano allergici alle esecuzioni dagli undici metri. Sul dischetto, infatti, si presenta Alcaraz che fallisce il quinto penalty su altrettanti tentativi dei locali, sparacchiando malamente in curva. Un giro di lancette e, una fulminante ripartenza manda in rete Sergi Guardiola. A smorzare la gioia dei ragazzi di Sergio Gonzalez, interviene il Var, che annulla per un precedente fuorigioco a dir poco millimetrico dell’assistman Keko. Altri cinque minuti e altro gol annullato al disperato Guardiola, che stavolta si fa pizzicare personalmente al di là di pallone e ultimo difensore. I testardi locali non mollano la presa e, alla mezz’ora, trovano l’anelato vantaggio con Anuar, liberato dall’attivissimo Guardiola.

MOTTO D’ORGOGLIO - A mandare in fumo tanta mole di lavoro, neppure cinque minuti dopo, è l’ex portiere del Barça Masip, che si fa anticipare da Nacho su una giocata a palla ferma, permettendo a Varane di pareggiare da due passi. L’estremo difensore di casa, si rifà, almeno in parte, allo scadere della prima frazione, quando devia in corner un insidioso bolide di Casemiro dalla lunga distanza. Il Valladolid riparte a razzo anche nella ripresa, ma dopo aver fallito due ghiotte occasioni con Antoñito e Anuar, rovina tutto regalando un rigore ai blancos. Medesimi protagonisti della giocata del primo tempo, ma in questo caso è Oscar Plano a sgambettare Odriozola. Decisamente migliore l’esecuzione di Benzema, che completa la remontada. Colpo duro per i locali, che si scompongono e, dopo aver visto la traversa respingere una volée di Dani Ceballos, incassano anche il terzo gol, sempre di Benzema, che insacca di testa. 13º centro in campionato per l’attaccante lionese. Il Valladolid prova a reagire, ma il palo dice no a un nuovo tentativo del solito Guardiola. Nel finale, Casemiro si guadagna molto ingenuamente il secondo cartellino giallo e si fa cacciare. Nonostante l’inferiorità numerica, nel finale arriva il 4-1 definitivo di Modric. Vittoria agrodolce per Solari, che nelle prossime ore potrebbe essere esonerato.

@andydepauli


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