ROMA - "Onestamente ancora non ho capito l'impresa che abbiamo fatto. Io posso ringraziare tutti, la giuria che mi ha votato e i miei giocatori. Eravamo partiti per salvarci ed è successo quello che è successo....non è facile vincere uno scudetto in Inghilterra ma il mio primo 'scudetto' (la promozione in A, ndr) l'ho vinto a Cagliari e questo non lo dimentico. Bearzot
RANIERI E I SOGNI - Nel corso della cerimonia al salone d'onore del Coni, Ranieri si è rivolto anche ai tantissimi giovani che sono venuti da ogni parte d'Italia per applaudirlo. "Alla vostra età avevo molti sogni, fui scartato per due volte dalla Roma ma non ho mai mollato e alla fine Herrera mi prese all'età di 18 anni, per cui c'è sempre speranza. Poi ho fatto una cosa che mai avrei pensato di fare: l'allenatore. Ho voluto provare e oggi sono qua. Sto ancora cercando di imparare perché io mi sento sempre quello della Grecia" ha detto ricordando la sua avventura poco felice da ct della nazionale ellenica. "Lì o perso, qui sto vincendo, ma non mi sono mai fermato. Quindi vi dico: non mollate mai, guardate sempre avanti e non pensate allo sport per i soldi, ma per stare insieme e costruire un futuro migliore" ha concluso Ranieri.
MALAGÒ SU RANIERI - La vittoria di Ranieri in Premier League è la dimostrazione che "magari a 64 anni, magari prima, magari dopo, ma prima o poi i sogni si avverano". Lo ha dichiarato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nel corso della cerimonia di premiazione al Salone d'onore del Comitato olimpico del tecnico del Leicester, vincitore della sesta edizione del 'Premio Nazionale Enzo Bearzot', riconoscimento promosso dall'Us Acli col patrocinio della Figc. "A nome di tutto lo sport italiano, e visto che bisogna sempre sognare qualcosa come stiamo facendo noi con le Olimpiadi del 2024, ti ringrazio Claudio per quello che hai fatto - le parole di Malagò -. Hai dimostrato che prima o poi i sogni si avverano".