ROMA - Dopo Jurgen Klopp, anche Pep Guardiola scende in campo in difesa di Wayne Rooney. Il capitano della nazionale inglese è finito al centro della bufera per la notte brava dopo la vittoria contro la Scozia, mentre era in ritiro con l'Inghilterra. «Non mi piace parlare della vita privata delle persone. Sono stato anche io un giocatore internazionale e capitava di bere alcolici. Ma per fortuna non ci sono mai state foto. Anche a voi giornalisti sarà capitato. Ognuno è responsabile di se stesso, è normale», ha commentato il tecnico del City.
RISPETTO - «Non penso che la federazione debba avere delle responsabilità. Quello che faccio io è responsabilità mia, non del City ad esempio. Siamo persone, siamo grandi abbastanza. Ma è tutto riferito alla sfera della vita privata, bisogna avere rispetto. Io non amo quando le persone commentano la mia vita e quindi non commento quella degli altri. Ho sempre rispettato Rooney, come giocatore e come persona», ha concluso Guardiola.