ROMA - La scorsa stagione si chiudeva con una gran bella fiaba inglese dalla forte impronta italiana: il Leicester, guidato da Claudio Ranieri vinceva, oltre ogni aspettativa, la Premier League. A distanza di qualche mese e dopo che il Portogallo di Cristiano Ronaldo in estate ha conquistato i cuori dei sognatori vincendo il primo titolo nazionale, la realtà torna a fare da padrona: in Inghilterra la squadra di Sir Claudio è a due punti di distanza dalla zona retrocessione, tanto lontanta dalla vetta quanto dalla possibilità di replicare il successo dello scorso anno.
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I CAMBIAMENTI - Sono tante le differenza tra la scorsa e l'attuale stagione. A parlarne, in una lunga intervista alla BBC, è Troy Deeney, attaccante del Watford, che attribuisce gran parte del successo dell'anno passato a N'Golo Kanté: "È il primo fattore ad essere cambiato per i loro avversari che si trovano a centro campo, quest'anno affrontare e superare la difesa è molto più facile. - dice l'attaccante che col Watford ha battuto il Leicester per 2-1 - L'anno scorso, ogni volta che oltrepassavo il centrocampo avevo la sensazione che lui fosse già lì ad aspettarmi, e se non c'era, sapevo che sarebbe arrivato da un momento all'altro e questo mi obbligava a velocizzare". Quanto dimostrato sotto la guida Ranieri, il difensore ha continuato a farlo anche sotto Conte. Al Chelsea, dove è approdato in estate, infatti, ha dato ampio sfoggio delle sue migliori qualità. "Ho sempre pensato che facesse il lavoro di due giocatori, per questo è tanto difficile compensarne l'assenza" ha continuato l'attaccante. Altro fattore causa della crisi è, secondo Deeney, il fatto che i rivali sanno quanto brave possono risultare le Foxes nel contropiede e "Adesso le squadre si difendono fin dall'inizio lasciando loro il possesso palla. Non è una condizione abituale per il Leicester, soprattutto con i giocatori attuali".
IL PARADOSSO RANIERI
GLI IMPEGNI - La difficoltà incontrata in campionato è stata però compesata dal passaggio degli ottavi di Champions League raggiunto con un percorso netto, macchiato solo dal pareggio contro il Porto. La discordanza tra i risultati in Europa e quelli in campionato avevano portato Gary Lineker ad affermare che il Leicester potrebbe essere la prima squadra a vincere la Champions e retrocedere nella stessa stagione. Il fattore Europa ha sicuramente influito sul rendimento: "È difficile tenere lo stesso livello di concentrazione a ogni partita" ha concluso Deeney.
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