© AFPSROMA - Rialza subito la testa il Manchester City di Guardiola che batte 3-1 l’Arsenal con Aguero protagonista assoluto con una tripletta. Adesso il Liverpool è lontano solo 2 punti. Con questa vittoria il City va a quota 59 in classifica riappropriandosi del secondo posto. Il Liverpool, che adesso ha solo 2 lunghezze di vantaggio su Aguero e soci, è costretto a fare bottino pieno contro il West Ham nel Monday Night. E' festa doppia a Manchester, perché nella domenica di Premier League vince anche lo United, settimo sigillo in campionato dell’era Solskjær: in casa del Leicester finisce 1-0. I Red Devils superano in classifica i Gunners e salgono al quinto posto.
VINCE IL MANCHESTER CITY - Bastano 48 secondi al City per passare in vantaggio con il Kun Aguero. Grave sciocchezza di Iwobi che perde un pallone al limite dell’area con Laporte che, in proiezione offensiva, trova al centro l’argentino che di testa prende in controtempo un incolpevole Leno. L’Arsenal subisce ma, a sorpresa, sugli sviluppi di un corner trova il gol dell’1-1 al 10’ con capitan Koscielny, abile a spedire di testa in rete una palla prolungata in area piccola da Monreal. Non c’è un attimo tregua, il City vuole riportarsi subito in vantaggio ma il pallone del possibile 2-1 finisce sui piedi di Otamendi che da buona posizione strozza il tiro. Nella parte centrale della prima frazione i ritmi restano alti ma Ederson e Leno non devono compiere grossi interventi. Quando la lotta per i 3 punti sembra rinviata alla ripresa il City trova il 2-1 con il solito Kun. È il 44’ quando Sterling, al termine di una triangolazione sublime con Gundogan, serve sul piatto d’argento la palla del vantaggio all’argentino.
La ripresa inizia con il duello a distanza Leno – De Bruyne. Il fantasista belga nei primi dieci minuti ci prova per ben 3 volte con il portiere tedesco che in qualche modo tiene a galla i suoi. Non può fare nulla invece al 60’ quando ancora Aguero, in modo fortunoso, sigla sua personale tripletta, la seconda stagionale e la quattordicesima con la maglia dei Citizens. Per l’Arsenal è notte fonda e nemmeno l’esordio di Denis Suarez, arrivato dal Barcellona pochi giorni fa, cambia l’inerzia del match. Leno in più occasioni deve evitare che il passivo diventi più pesante.
Manchester City-Arsenal: tabellino e statistiche
FESTA RASHFORD - La prima grande occasione della partita è per lo United. Al 4’ gran palla di Shaw con Rashford che sceglie bene i tempi dell’inserimento ma di testa da pochi passi non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Il 21enne di Manchester si fa perdonare dopo solo quattro minuti. Perreira sbaglia il rinvio e regala palla a Pogba, quinto assist da quando in panchina siede Solskjær, che pesca in area il numero 10 dei Red Devils che con il destro fulmina Schmeichel. L’attaccante classe ‘97 festeggia con il nono gol stagionale in campionato la 100esima presenza in Premier. Il Leicester c’è e affida la sua reazione a Maddison che al 14’ viene murato al momento del tiro dalla coppia centrale Bailly-Lindelof. Il numero 10 delle Foxes è l’uomo più pericoloso dei suoi: al 23’ riesce a concludere dalla distanza ma De Gea è vigile. Nella seconda parte della prima frazione di gioco Pogba e compagni si limitano ad amministrare il vantaggio con i padroni di casa che ci provano solo dalla distanza.
DE GEA SARACINESCA - La ripresa inizia con il Leicester che va subito vicino al pari in ben due occasioni nel giro di 120 secondi prima con Barnes e poi con l’indemoniato Maddison. Al 60’ punizione ancora di Maddison deviata dalla barriera, la palla rimane in area con Vardy che in semirovesciata obbliga De Gea alla parata in due tempi. Ancora decisivo il portierone spagnolo al 76’: il neoentrato Ghezzal su punizione cerca l’incrocio dei pali ma con la mano di richiamo il numero 1 dei Red Devils si rifugia in angolo. Il portiere spagnolo dice ancora no a Vardy allo scadere e colleziona così il quinto clean sheet stagionale in Premier.
Leicester-Manchester United: tabellino e statistiche