Premier League, dopo l'Everton tremano City e Chelsea: cosa rischiano

I Toffees penalizzati di dieci punti in classifica per non aver rispettato le norme su profitti e sostenibilità
Premier League, dopo l'Everton tremano City e Chelsea: cosa rischiano© Getty Images
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LONDRA (INGHILTERRA) - La clamorosa stangata rifilata all'Everton, penalizzato di 10 punti in classifica (sanzione subito afflittiva) per non aver rispettato le norme sui profitti e sulla sostenibilità, fa paura anche a Chelsea e Manchester City. Alcuni media inglesi hanno rivelato come la sanzione ai Toffees abbia riguardato una sola violazione delle regole della Premier League, con il City che è stato accusato di ben 115 violazioni, mentre il Chelsea è ancora sotto indagine, nonostante i nuovi proprietari abbiano già dichiarato pagamenti che sembrano in contrasto con le regole della Premier durante la gestione della proprietà precedente.

Manchester City e Chelsea tremano

Il quotidiano inglese spiega ancora come la minaccia di 30 punti di penalizzazione o la possibile retrocessione dalla Premier League sia concreta per City e Chelsea, visto quanto accaduto all'Everton. In precedenza la penalizzazione maggiore in Inghilterra è stata quella inflitta al Luton Town, nella stagione 2008-09, di 30 punti a causa di trasferimenti irregolari di calciatori. In Premier League ogni società viene valutata ogni stagione e può avere una perdita massima di 105 milioni di sterline in tre anni.

"Ci aspettiamo stessa severità di giudizio negli altri casi aperti" 

L'Everton ha ribattuto con un comunicato dove ha spiegato che farà ricorso in appello, con particolare "premura nel monitorare con grande interesse i verdetti della Premier League anche negli altri casi aperti". La penalizzazione inflitta ai Toffees, ora ultimo in classifica, mette a rischio la possibile cessione del club al Gruppo 777 (già proprietari di Genoa ed Herta Berlino). E c'è anche l'incognita di una potenziale azione legale da parte dei club retrocessi la scorsa stagione, cioè Leeds, Leicester e Southampton che potrebbero costituirsi come parte lesa con una causa da milioni di sterline.


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