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MANCHESTER - «Una cosa è certa: quando smettere lo deciderò io, arrendersi ora non è un’opzione. A presto». Una promessa che è insieme un urlo di battaglia quello lanciato da Zlatan Ibrahimovic sul suo profilo Instagram, dove ha voluto dire «prima di tutto grazie a tutti per il vostro supporto e amore» prima di rassicurare i suoi fan: «Supererò questo infortunio come ho fatto con tutto il resto e tornerò ancora più forte di prima».
Un messaggio dunque agli scettici e alla stampa inglese, che dopo la rottura del crociato in cui è incappato il 35 anni svedese del Manchester United nel ritorno dei quarti di Europa League contro l'Anderlecht si è subito detta convinta che i 'Red Devils' non gli rinnoveranno il contratto in scadenza a giugno. Un'ipotesi che non sembra preoccupare l'ex attaccante di Ajax, Juventus, Inter, Barcellona, Milan e Psg, sicuro che un giocatore con le sue doti e il suo carisma non avrà difficoltà a trovare un club pronto a scommettere sulla sua rinascita. E se non sarà in Premier League pazienza, anche perché c'è già chi si è messo in fila come i Los Angeles Galaxy che sognano di portarlo negli Stati Uniti e farne la stella più luminosa della MLS.
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