Calciomercato Vucinic all'Inter: oggi contatto Marotta-Fassone

Per il montenegrino l’alternativa resta la Premier: serve un’operazione lampo. Paratici da Berardi
Ettore Intorcia
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Una domenica al lavoro, da solo, dopo un sabato senza campionato. Mirko Vucinic aspetta. Aspetta il resto della squadra, che riprenderà ad allenarsi da domani dopo aver goduto dei due giorni di riposo concessi da Conte. Aspetta soprattutto nuovi segnali che lo aiutino a decifrare il suo futuro: sarà ancora un bianconero - e allora l’interrogativo diventerà un altro, come gestire il suo rientro effettivo in rosa? - o dirà addio a Torino e, forse, all’Italia? Cinque giorni per scoprirlo.

LA SITUAZIONE - Il montenegrino, al pari di Guarin a Milano, vive giorni assai delicati sul piano personale e professionale. Mentalmente era già entrato in una nuova avventura, quella nerazzurra, che gli avrebbe garantito, inutile negarlo, anche un ruolo più centrale. Ora è sospeso nel limbo. I messaggi di stima e solidarietà aiutano. «Nessuno mette in dubbio che Vucinic sia un grande calciatore» , ha detto Conte. « Sta vivendo una situazione difficile. Tutti speriamo che succeda qualcosa di buono per Vucinic» , ha raccontato sabato notte Llorente nel ventre dell’Olimpico. 

LA LINEA - La posizione della Juve è chiara, l’ha ribadita l’ad Beppe Marotta: «E’ a tutti gli effetti un giocatore della Juventus, valuteremo più avanti cosa succederà. Lui all’Inter? Dovranno instaurarsi nuove dinamiche» . Non ha spalancato la porta all’Inter, ma non l’ha nemmeno chiusa a doppia mandata. La realtà è che la pista Inter per Vucinic potrebbe riaprirsi solo a due condizioni. La prima: un disgelo tra le due società, possibile solo con un contatto diretto tra i due presidenti, Agnelli e Thohir, che potrebbe avvenire proprio in giornata. In mattinata, il primo contatto dovrebbe essere tra Marotta e Fassone, attesi all’incontro arbitri-società. La seconda condizione: senza contropartite tecniche, l’operazione sarebbe finanziariamente possibile solo se la Juve accettasse la formula del prestito con diritto di riscatto, il che fondamentalmente significherebbe rafforzare una rivale (non diretta, ma pur sempre rivale...) senza fare cassa subito. Se non ci saranno margini di trattativa con l’Inter, a Vucinic non resterebbe che la pista estera. Fondamentalmente la Premier: Arsenal, United, Tottenham. Tanti sondaggi ma è l'ora delle mosse concrete. Ancora cinque giorni. Un attaccante (forse) in partenza, uno in arrivo: parliamo di Domenico Berardi, già della Juve al cinquanta per cento. Ieri il dt bianconero, Paratici, era a Livorno per vederlo all’opera con il suo Sassuolo.

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