Juve, Llorente saluta: il Monaco prepara l'offerta

Trattativa con il Sassuolo: Zaza da Allegri, Berardi può restare in prestito da Di Francesco
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ROMA - Alla fine per Simone Zaza e Domenico Berardi è stata una giornata interlocutoria: tra Juventus e Sassuolo non è arrivata la tanto attesa fumata bianca. Beppe Marotta ha incontrato a Milano l'amministratore delegato dei neroverdi, Carnevali, senza però trovare il bandolo della matassa. Bandolo che dev'essere sciolto per forza di cose entro il 25 giugno. Entro quella data bisognerà risolvere le comproprietà visto che dal prossimo campionato non sarà più possibile tenerle in piedi. L'ostacolo tra le due parti è rappresentato dell'attaccante esterno Berardi, classe '94. Massimiliano Allegri lo vorrebbe subito a Torino insieme con il compagno di reparto. Gli emiliani, invece, spingono per tenerlo un altro anno. La sensazione è che si vada verso il riscatto immediato a favore dei bianconeri che, in cambio, accontenteranno la controparte lasciando Berardi ancora al servizio di Eusebio Di Francesco in prestito secco. D'altronde il ragazzo è giovane e si farà. Un'altra stagione al Sassuolo non potrebbe che fargli bene. Lui stesso, lo scorso anno, fece intuire di non sentirsi ancora pronto per una big del calibro della Juve. Dunque niente diritto di riacquisto come nel caso di Zaza, la cui situazione è opposta. Per lui la Vecchia Signora ha già pronti i 15 milioni per ricomprarlo e portarlo sotto la Mole. Non ci sono dubbi: sarà una delle frecce a disposizione dell'arco di Allegri. La sua duttilità tattica ha convinto il tecnico di Livorno: è un jolly, una di quelle pedine che farebbero comodo a qualsiasi allenatore, abile a spaziare ovunque dalla metà campo in su senza dare troppi punti di riferimento.

INTOPPO - Costo totale dell'operazione? Trenta milioni di euro. Questi erano gli accordi. Ed è proprio questo un altro punto d'intoppo sulla strada dell'intesa totale. I campioni d'Italia stanno cercando di inserire qualche contropartita tecnica gradita al Sassuolo per avere lo sconto ma le due società non sono sulla stessa lunghezza d'onda. Per un attaccante che arriva, un altro che se ne va. Fernando Llorente ha già svuotato l'armadietto a Vinovo e sta finendo di sistemare le valigie. Questa appena conclusasi è stata una stagione tutt'altro che felice per il Re Leone. E quella che inizierà a fine agosto si preannuncia ancora peggio. Morata è definitivamente esploso, Dybala è già stato ufficializzato mentre Zaza lo raggiungerà presto. Oltretutto il fatto che Marotta e Paratici siano sulle tracce di Mandzukic (e non solo) non è un buon segnale. Per lo spagnolo, ex Athletic Bilbao, non c'è più spazio. Meglio cercare altri lidi su cui approdare. Il Monaco sta pensando a lui per rinforzare l'attacco e nei prossimi giorni la dirigenza bianconera volerà a Montecarlo per sedersi al tavolo delle trattative. Llorente, però, gradirebbe tornare in Spagna.


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