Lotito silura Menichini. Salernitana tra Camplone e Atzori

Attriti con il dig Fabiani: il tecnico della promozione in B non sarà riconfermato
Lotito silura Menichini. Salernitana tra Camplone e Atzori© LaPresse
Enzo Sica
3 min

SALERNO - Dopo oltre un mese di tira e molla si sblocca, finalmente, la situazione in seno alla Salernitana per quel che concerne la guida tecnica. Leonardo Menichini, che ha vinto il campionato di Lega Pro, è stato, di fatto, esonerato dalla società di patron Lotito. Forte di un contratto biennale, con una clausola che lo faceva riconfermare automaticamente se avesse vinto il campionato, il tecnico toscano credeva (e sperava) in una riconferma anche in serie B. Invece hanno pesato (e non poco) gli attriti con il direttore generale Angelo Fabiani che si sono susseguti nel corso della stagione agonistica. Parole dure, quelle di Fabiani, che aveva anche parlato, recentemente, di uno «spogliatoio che non era compatto con il tecnico». La risposta di Menichini è stata alquanto sferzante: «Non mi risulta che ci siano state frizioni di nessun genere. Buongiorno e buonasera, riferito ai calciatori, con tutti». Insomma un «matrimonio» che con certe premesse non poteva assolutamente continuare. Una sorte di braccio di ferro, dunque, visto che Menichini,  andato in vacanza tranquillo e con la speranza di essere anche in cadetteria ancora l'allenatore della Salernitana. Ma non è andata così anche se qualcuno, pensava, che il benservito non ci sarebbe mai stato perchè, di fatto, ci sarebbe stato un appesantimento nel bilancio della società che avrà, se Menichini non troverà una sistemazione, due tecnici contrattualizzati. Evidentemente anche a queste cose la società ci ha pensato ma di fronte a certe evidenze ha preferito chiudere il rapporto. Come era logico che fosse. Ed è questa, dunque,  una nuova vittoria per Angelo Fabiani che a fine giugno rinnoverà il suo contratto con la società e che da tempo sta lavorando come sul dirsi, sott'acqua, proprio alla ricerca di un nuovo tecnico su indicazioni di Lotito e Mezzaroma.
Perchè siamo già alla metà di giugno e tra poco più di venti giorni la squadra, che si recherà in ritiro in Umbria, deve essere ancora assemblata e ci mancano ancora tante pedine e posti da colmare sia in entrata che in uscita.
Dunque visto che si è messo il primo tassello, ora bisognerà pensare solo al tecnico che siederà su questa panchina ed alle indicazioni che darà per allestire una squadra competitiva. Di nomi di allenatori se ne sono sentiti tanti nel corso di questi giorni. Da Torrente, De Canio,  Simone Inzaghi, Sannino (che però non è stato mai contattato) a forze nuove come quelle ultime di Andrea Camplone e Gianluca Atzori. E sembra che proprio su questi due nomi si sono concentrate le attenzione di Fabiani. Il primo, Camplone, è stato protagonista dei play off con il Perugia ed è stato uno degli artefici della rinascita del calcio perugino. Atzori, invece, non allena dal 2013-2014 quando era sulla panchina della Reggina e fu esonerato due volte nello stesso campionato. C'è poi una terza pista. Quella che porterebbe a Roberto De Zerbi, uno dei giovani allenatori più bravi che lo scorso anno ha fatto benissimo a Foggia. E se sarà scelto l'ex Napoli potrebbe arrivare in granata anche Iemmello, bomber da gol in doppia cifra anche in serie B.
Insomma tutto è ancora in embrione ma nel giro di pochi giorni sapremo chi siederà sulla panca granata per allenare la Salernitana in serie B nella prossima stagione.
 


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