Mandzukic, non solo gol: sponde e assist per Morata

Il croato ha un’intelligenza a livello tattico che lo rende diverso e determinante: ecco perché la Juve ha fatto un grande colpo.
Mandzukic, non solo gol: sponde e assist per Morata
Stefano Chioffi
2 min

ROMA - La modernità di Manduzkic va ricercata soprattutto nel suo modo di interpretare il ruolo: ha la potenza e la struttura muscolare di un centravanti classico, vecchio stile, ma ha un’intelligenza a livello tattico che lo rende diverso e determinante. Per comprendere fino in fondo l’importanza del croato e il peso specifico dell’acquisto chiuso dalla Juventus, c’è un dato illuminante: nel corso della sua carriera ha costruito, tra coppe e campionato, sessantotto gol. Riesce a leggere con sapienza ogni situazione, è bravo nelle sponde, apre varchi per l’inserimento dei centrocampisti, si sacrifica, fa pressing sul regista avversario. La sua ricchezza è superiore ai 143 gol realizzati con le maglie dell’Nk Zagabria, della Dinamo Zagabria, del Wolfsburg, del Bayern Monaco e dell’Atletico Madrid.

LE SOLUZIONI - Forza atletica e altruismo: Mario Mandzukic è costato alla Juve diciotto milioni di euro e avrà un compito complicato, quello di tamponare la partenza di Tevez, che ha deciso di tornare al Boca Juniors. L’erede dell’argentino, in realtà, sarà Dybala, per caratteristiche e colpi geniali. Mandzukic non ha la velocità di Carlitos, ma ha una somma di valori che si sposa bene con Morata, più dinamico e svelto rispetto al croato. L’arrivo di Mandzukic ha aperto dibattiti sulla sua convivenza con lo spagnolo. Un nodo solo apparente. Morata si allarga spesso sulla fascia e cerca lo spunto anche lontano dall’area di rigore, sfruttando le sue progressioni. L’acquisto del croato amplierà il ventaglio di soluzioni a disposizione di Allegri. 

L’IDEA - Morata e Mandzukic in attacco, con un trequartista alle loro spalle: ecco una formula che affascina. Dybala ha la genialità per partire anche dietro le punte: inventa il passaggio filtrante, è elegante e imprevedibile. Ma la Juve non considera già terminato il suo mercato. E’ attratta dalla possibilità di arrivare a Oscar, sei gol e otto assist in ventotto gare nel Chelsea. Marotta lo conosce dai tempi delle giovanili del San Paolo e Allegri - da allenatore del Milan - lo aveva studiato quando il brasiliano incantava nell’Internacional di Porto Alegre. Un blitz a Londra non è da escludere.


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