Inter, Roma, Milan e Juve: ora tutti vogliono Salah

Slittato a oggi il vertice tra l’egiziano e la Fiorentina. Incontro decisivo: l’esterno farà capire le sue intenzioni. Ma  i viola non lo mollano
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FIRENZE - Era stata la Fiorentina ad annunciare l'incontro con l'entourage di Salah. Lunedì, in occasione della presentazione di Paulo Sousa. Poi, un contrattempo legato al ritardo di un aereo che avrebbe dovuto portare a Milano uno dei procuratori, ha fatto rinviare tutto. Il direttore generale Rogg è stato avvisato mentre si trovava in autostrada, tra Novara e il capoluogo lombardo. Ha fatto marcia indietro e, d'accordo con Pradè, è stato rinviato tutto a questa mattina se davvero l'avvocato dell'egiziano sarà riuscito ad atterrare alla Malpensa nella tarda serata di ieri. Cresce l’attesa di Firenze, che si augura di riuscire a trattenere l’egiziano. Le altre piazze, dalla Milano nerazzurra a quella rossonera in pressing sul giocatore, fino alla Roma e, per quanto nelle retrovie, la Juventus, invece, continuano a volerci credere.

LA RICOSTRUZIONE - Inizialmente, benché l'appuntamento non fosse stato fissato con un orario categorico, si era convenuto di ritrovarsi nella città del calcio mercato poco prima dell'ora di cena, ma dalle 18 di ieri sono cominciati ad arrivare i primi segnali contrari. E' stata la stessa società a confermare lo slittamento, spiegandone il motivo con chirurgica meticolosità. Tutto rimandato ad oggi, sempre che il protagonista principale riesca davvero a raggiungere l'Italia nei tempi previsti.

LA STRATEGIA - La Fiorentina ribadirà con ancora più forza la propria posizione. Cioè perché Salah dovrebbe accettare il rinnovo del prestito già convenuto dai viola con il Chelsea. Gli proporranno un aumento dell'ingaggio, più di quanto percepito da Rossi, magari fino a rasentare il tetto massimo raggiunto con Gomez (tra i tre e i quattro con bonus di rendimento). Gli ribadiranno la sua assoluta centralità nel nuovo progetto tecnico di Paulo Sousa, neofita sì nel campionato italiano ma capace di vincere cinque trofei in meno di quattro anni. Sicuramente, interverrà lo stesso allenatore, in queste ore in vacanza in Portogallo per dargli quelle rassicurazioni tattiche che Montella gli fece capire direttamente in campo. In buona sostanza, gli verrà garantita la solidità del programma della famiglia Della Valle che, quanto lui e forse pure più di lui, punta a conquistare un trofeo. Dovrà essere poi il giocatore con i suoi emissari a replicare.

LE CONTROFFENSIVE - La volontà dell’attaccante, come previsto dall’accordo sancito a gennaio, prevarrà su ogni logica. Ed è proprio sulla volontà che stanno provando ad intervenire gli altri club, a cominciare dall’Inter di Mancini che ha indicato l’egiziano come l’obiettivo numero uno da inseguire. Non potrebbe essere messa sul piatto la vetrina europea, ma magari l’obiettivo di provare ad essere l’anti Juve sul fronte scudetto sì. I bianconeri, così come la Roma, d’altro canto, aspettano silenziosi: sanno di poter contare sul vantaggio di disputare la prossima Champions League (come Atletico Madrid, Wolfsburg e pure Bayern Monaco) e non è poco. Di sicuro, però tutti dovranno trattare col Chelsea, che starebbe spingendo affinché il giocatore rispetti l’accordo preso. Se non sarà fumata viola, le altre pretendenti dovranno spostarsi a Londra, ma la base d’asta non saranno più i 18 milioni proposti alla Fiorentina in gennaio. Ne serviranno almeno 25.


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