Hummels o Godin. Altra asta da Milan

MILANO - Fra i desideri di Mihajlovic c’è sicuramente quello di poter disporre di un difensore centrale, possibilmente di ispirazione mancina, in grado di dirigere non solo la fase di copertura ma anche quella di impostazione del gioco. Un altro... Mihajlovic, se possibile, anche se non sembra essere disponibile in questo momento un candidato in grado di manifestare la forza e a precisione di Sinisa sui calci piazzati. Il reparto arretrato rossonero rappresenta sicuramente una delle priorità della fase di ricostruzione e di rivoluzione di questo Milan. Anche se sulle corsie esterne la possibilità di poter alternare Abate, Antonelli e De Sciglio (quest’ultimo al meglio della condizione fisica è capace di agire su entrambe le fasce) garantisce ottime garanzie. Questo terzetto dovrebbe essere poi integrato dalla presenza del giovane Calabria, il terzino sinistro della squadra Primavera che il presidente Berlusconi aveva già «spinto» con un certo vigore in prima squadra senza, però, essere ascoltato da Filippo Inzaghi.

TRIS D’ASSI - Così come sta accadendo per attacco (Bacca) e centrocampo (Witsel), anche per quanto riguarda la difesa l’ad Galliani sta puntando al bersaglio grosso. Alle suggestioni di Godin (Atletico Madrid) e Hummels (Borussia Dortmund) bisogna aggiungere anche il tunisino Abdennour (Monaco) che agisce con grande efficacia come centro-sinistra. È stato fra i migliori nel doppio confronto di Champions League nei quarti di finale contro la Juventus. Classe 1989 Abdennour viene valutato 17-18 milioni di euro e in questo momento è nel mirino del West Ham. Ma questa situazione appare ancora fluida, tutta da gestire a favore del Milan.

«GIALLO» - L’entourage di Abdennour sta frenando molto su questa pista inglese. Per mercoledì, infatti, era in programma un incontro a Londra ma è stato, per il momento, disdetto. Anche perché sembra che sia arrivata un’offerta più vantaggiosa e, da più parti, si è fatta l’ipotesi del Milan. Che, è bene ricordarlo, è rimasto già «scottato» una volta con il Monaco nel recente affare Kondogbia quando l’Inter è riuscita in un clamoroso, doppio sorpasso. Convincendo, a suon di milioni di euro, il giocatore e lo stesso Monaco.

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