Witsel chiama, il Milan risponde

Il centrocampista dello Zenit ha rotto gli indugi, vuole venire in Italia. Ma il club russo non farà sconti
Witsel chiama, il Milan risponde© Action Images / Reuters
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MILANO - Witsel chiama il Milan. Insomma, è in corso una sorta di ribaltone. Se, in precedenza, per intendersi prima di acquistare Bertolacci dalla Roma, era stato il club rossonero a bussare alla porta del centrocampista belga, peraltro riuscendo a incassare una disponibilità di massima, a distanza di un paio di settimane da quei primi approcci, sono stati i suoi agenti a mettersi in contatto con via Aldo Rossi. La verità, infatti, è che Witsel è il primo a voler lasciare lo Zenit San Pietroburgo e si era illuso che fosse arrivato davvero il momento di spiccare il volo verso un campionato più prestigioso rispetto a quello russo. Tra Juventus, Chelsea e poi Milan, infatti, sembrava che avesse solo l’imbarazzo della scelta. Ora, invece, lo scenario è cambiato. Tutti quegli abboccamenti non sono sfociati in nulla di completo. Così, in pieno accordo con il suo entourage, Witsel ha deciso di prendere in mano la situazione.

ASSENSO DI MASSIMA - Non è un caso, comunque, che uno degli intermediari del giocatore belga abbia scelto proprio questi giorni per rivelare alcuni particolari di quanto avvenuto recentemente. A cominciare dal fatto che «Witsel ha già dato un assenso di massima al Milan - ha raccontato appunto Riccardo Napolitano ad “Antenna 3" -. E’ vero che, dal punto di vista economico, l’intesa non sarebbe ancora completa, ma uno degli ostacoli è da considerare superato. Perché inizialmente c’era il problema della mancanza di una vetrina europea. Le perplessità di Witsel nascevano proprio da questo, ma l’insistenza del club rossonero è stata tale che il ragazzo si è convinto. Ora ha messo l’Italia come priorità». Il vero nodo, insomma, erano le richieste dello Zenit.

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