Tutta colpa di Florentino Perez. Parola di mamma e papà Casillas

I genitori dell’ormai excapitano merengue attribuiscono la responsabilità dell’addio del figlio al Real al presidentissimo blanco. Il Porto una scelta di ripiego, come lo sarebbe stata la Roma
Tutta colpa di Florentino Perez. Parola di mamma e papà Casillas© EPA
Andrea De Pauli
3 min

MADRID (SPAGNA) - Duro sfogo dei genitori di Iker Casillas, che all’indomani dell’ufficializzazione dell’addio al Real Madrid del celebre rampollo attaccano frontalmente il presidentissimo Florentino Perez attraverso le pagine de El Mundo. “Se Iker lascia il Real è soprattutto per colpa di Florentino Perez”, la secca sentenza della coppia. “I vecchi presidenti Lorenzo Sanz e Calderon lo hanno sempre trattato bene, ma quest’ultimo no. Non l’ha mai voluto perché è un portiere non troppo alto e gli ha fatto patire di tutto, costringendolo a una pressione psicologica insopportabile”. Secondo i signori Casillas, dietro all’aggressione mediatica sofferta dal figlio negli ultimi anni c’è proprio l’attuale numero uno della Casa Blanca. “Questa campagna di discredito ai danni di Iker l’ha orchestrata Florentino, con l’appoggio di vari giornalisti e mezzi di comunicazioni che non fanno che attaccarlo dal 2010”.

 

SQUADRETTE - Fin qui ci può anche stare. Mamma María del Carmen Fernandez, però, finisce per eccedere nella sua sfuriata, giungendo a sminuire il prestigio della nuova destinazione del figlio. “Ovviamente mio figlio ha ricevuto moltissime altre offerte, ma Florentino non ha voluto saperne di rinforzare un diretto rivale, perché temeva che potesse succedergli nuovamente quanto accaduto con Morata. Non vuole assolutamente che Iker possa continuare a trionfare”. Di qui la scelta di una cessione a un club, a giudizio della signora, minore. “Il Porto è una squadra di terza serie e mio figlio si meritava sicuramente una società d’elite, come il Barcellona. Quando è uscita la notizia che stava cercando casa a Roma, l’ho chiamato subito, e gli ho detto: Ma che fai? Tu lì non ci vai. Figuriamoci il Porto. Un campione del mondo non può finire al Porto. Piuttosto avrei preferito il Barça, perché almeno loro sono dei gran signori”. Perplesso, ma soprattutto preoccupato anche papà José Luis, che si figura gli scenari più catastrofici. “Voglio solo che mio figlio venga consigliato bene e che non finisca a pulire orinatoi come il campione del mondo Andreas Brehme o completamente rovinato come Vitor Baia.

@andydepauli


© RIPRODUZIONE RISERVATA