Garcia: «Dzeko? Ogni giorno mi sento con Sabatini»

L'allenatore della Roma dopo la sfida con il Manchester City: «Siamo stati chiari: cerchiamo tre giocatori in tre posti ben precisi»
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ROMA - Rudi Garcia commenta la sfida con il Manchester City, persa ai rigori. Che Roma le è piaciuta di più, quella del primo o del secondo tempo? "Sono più contento del secondo tempo che del primo, perché nella prima frazione abbiamo un po’ sofferto sul piano difensivo. Questa sera affrontavamo giocatori del calibro di Silva, contro i quali diventa complicato giocare. Nella ripresa però abbiamo invertito le statistiche sia dal punto di vista dei duelli vinti, sia per quanto riguarda il possesso palla: non siamo riusciti a sorpassare il 44 per cento nella prima frazione, mentre nel secondo tempo abbiamo portato il punteggio alla pari e questo vuol dire che abbiamo fatto noi la gara. Per fare un bilancio definitivo, siamo riusciti a pareggiare due volte e questo mi è piaciuto molto: vuol dire che la squadra mentalmente è forte e questo è quindi un punto interessante".


Cole ha fatto un errore che ha rischiato di compromettere il risultato nella ripresa.
"Il campo non era al massimo e in queste condizioni è molto difficile poter giocare a pallone. Non si può giudicare da una sola azione Cole, che invece ha fatto una buona partita. Sono errori che possono capitare".

Come giudica la partita di Pjanic? Probabilmente è stato uno dei migliori in campo.
"Quando Mire non ha problemi fisici e dolori, come accaduto per quattro mesi nell’ultima parte dello scorso campionato, si può esprimere al 100%. Ha fatto un gran gol e sappiamo che tecnicamente è superiore tanti altri calciatori".


In prospettiva che bilancio possiamo fare in queste due partite contro il Real e il City?
"Questi due risultati devono dare fiducia ai ragazzi, ma non dobbiamo cadere nella trappola e adagiarci sugli allori per aver pareggiato due volte con squadre di questo calibro: ovviamente sul campo bisogna entrare con fiducia, ma si deve sempre dare tutto per essere al massimo delle nostre possibilità. Forse all’inizio della partita, in virtù della buonissima gara contro il Madrid credevamo di essere arrivati troppo presto al traguardo ma di fronte a una squadra come il City certi errori di valutazione si pagano subito. Match del genere ci permettono di capire a che livello stiamo, i citizens inizieranno il campionato il 10 agosto e vuol dire che sono più avanti di noi come prestazione: questo dettaglio alza di più la prestazione collettiva della squadra di questa sera".

Qual è il bilancio di questa esperienza a Melbourne?
"Mi è piaciuta molto l’organizzazione australiana della tournée, ci siamo trovati benissimo in questa preparazione. Per il resto, posso solo dire che mi piace il lavoro serio che ha fatto la squadra, sia nelle competizioni, sia sul campo. I ragazzi si conoscono bene e l’ambiente di lavoro è molto piacevole. Siamo sereni e tranquilli: così si lavora nel verso giusto. Sono molto soddisfatto dei miei calciatori sia dal punto di vista individuale, sia dal punto di vista collettivo".
 

C’è l’interesse nei confronti di un calciatore come Dzeko?
"Siamo stati chiari: cerchiamo tre giocatori in tre posti ben precisi, ma questa sera non è il momento di parlare di mercato. Ogni giorno ci sentiamo con Sabatini, facciamo di tutto per andare avanti, migliorare la rosa e ed essere pronti per l’inizio del campionato".
 


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