© EPATORINO - La missione Julian Draxler è oramai partita. La Juventus spera di concluderla in fretta per portare a casa il tanto agognato trequartista voluto da Massimiliano Allegri, ma sarà difficile che ciò avvenga. Sebbene il suo procuratore Roger Wittman abbia smentito qualsiasi trattativa al sito RevierSport.de («Non c'è nessun accordo, sta valutando alcune possibilità come ogni estate...») il giocatore ha già detto sì ai campioni d'Italia e l'intesa sull'ingaggio è praticamente stata trovata: pronto un contratto quinquennale da 4 milioni a stagione, uno e mezzo in più rispetto a quelli che prende in Germania. Il problema è che i due club hanno parecchie cose da limare e la negoziazione sarà tutt'altro che semplice. Beppe Marotta all'inizio della settimana prossima, probabilmente già lunedì, volerà in terra teutonica per accelerare con lo Schalke. Ieri è stata una giornata interlocutoria, fatta di scambi di mail e telefonate. La distanza però resta la stessa.
DIFFERENZA - Il club tedesco vorrebbe 30 milioni di euro "cash" mentre i campioni d'Italia insistono per il prestito oneroso con diritto di riscatto, con tanto di clausola in base alle presenze. D'altronde il ragazzo ha avuto troppi problemi fisici nelle ultime due stagioni (solo 40 partite giocate in tutto, con tanto di operazione al tendine semimembranoso della coscia) per lasciar tranquillo il club campione d'Italia. Purtroppo se questo gap non verrà ridotto, si rischia lo scontro "muro contro muro" ad oltranza. L'amministratore delegato bianconero proporrà un pagamento a rate: 7-8 milioni subito più 15 milioni al momento del riscatto, sempre in base alle presenze. Prendere o lasciare. Questa sarà la base d'asta da cui si partirà, poi le due parti cercheranno di venirsi incontro. E meno male che la clausola rescissoria da 45 milioni di euro non è più valida, scaduta il 30 giugno. Fino all'inizio della prossima settimana non ci saranno novità.
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