ROMA - Iturbe va al Genoa, anzi no, forse, rimane. La storia più strana e inaspettata di questo calciomercato romanista porta il nome e la faccia triste di Juan Manuel Iturbe, protagonista involontario di una strana storia sull'asse Roma-Genoa, Sabatini-Preziosi. Stamattina si è vissuto l'ultimo capitolo, con Preziosi che ha tentato il tutto per tutto e la Roma che conferma il dietrofront definitivo, tenendosi il suo attaccante tascabile. Sabatini lo aveva già annunciato ieri: «Chiedo scusa al Genoa, ma Iturbe resta alla Roma» e oggi lo staff dell'argentino ha incontrato chi di dovere per la parola definitiva: rimane alla Roma. Anche ieri sera, incontrato allo Stadio Olimpico al termine di Roma-Juventus, il calciatore era apparso molto ombroso e schivo, al contrario del solito: «Rimango? Lo spero davvero», le sue parole all'uscita lato Tribuna Monte Mario verso le ore 21. E pensare che non era stato facile convincere proprio il calciatore, spiazzatissimo dalla mossa del diesse romanista di metterlo sul mercato. Ma alla fine, amareggiato e deluso, Iturbe aveva detto ok e dall'Argentina erano arrivati avvocato e commercialista per chiudere la vicenda. Addirittura la Sampdoria di Ferrero aveva provato a inserirsi, sorpresa dalla scelta di Sabatini di cedere (prestito con diritto di riscatto) un giocatore comunque importante al Genoa. La stessa Samp che si era vista rifiutare l'ok al trasferimento da Adem Ljajic. Iturbe non c'è rimasto bene, pensava di poter vivere l'anno del riscatto romanista, dopo il gol scaccia incubi al derby dello scorso anno, che aveva significato secondo posto e Champions. Sabatini è rimasto spiazzato dalla reazione popolare alla notizia della cessione di Iturbe, ma ha pure fiutato un certo interesse del Milan, all'ombra di Preziosi. Ieri, all'ingresso del calciatore in campo, il pubblico lo ha accolto con un vero e proprio boato. Alle 15 la conferma finale: Iturbe rimane alla Roma al 100%.