Serie A Roma, Rüdiger ora piace: riscatto più vicino

Sabatini cerca di trattare uno sconto con lo Stoccarda
Roberto Maida
2 min

ROMA - Rüdiger, scritto proprio così, è una canzone di Mark Knopfler che racconta la vita di un impiegato berlinese che «riceve informazioni e poi agisce». Antonio Rüdiger non lavora in un ufficio ma è berlinese e si comporta allo stesso modo: ascolta, comprende e si muove. In un mese la sua vita, con le percezioni e i giudizi sul suo modo di giocare a calcio, è cambiata radicalmente. In pochi, dopo la partita di Leverkusen, avrebbero immaginato che il ct della Germania campione del mondo Joaquin Löw gli avrebbe consegnato una maglia da titolare nella maledetta notte di Parigi. E invece, a 22 anni, Rüdiger ha già dimostrato di poter meritare la Roma.

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RISCATTO - Era arrivato a Trigoria infortunato, ad agosto. È tornato sul lettino dei fisioterapisti a settembre. E così non è riuscito a capire nulla del posto in cui era capitato. Ma con un pizzico di continuità, addestrato adeguatamente, ha cominciato a crescere. L’errore istintivo di San Siro - girarsi di spalle per evitare la pallonata di Medel - gli è costato molte critiche ma complessivamente il suo rendimento è migliorato. Nel ritorno contro il Bayer Rüdiger ha giocato bene, nel derby addirittura benissimo. Non è Benatia, soprattutto per la tecnica e la pericolosità offensiva, ma non è neppure un brocco. Tanto che Sabatini, dopo averlo preso in prestito per 4 milioni dallo Stoccarda, ha già deciso di riscattarlo. Magari risparmiando qualcosa sui 9 milioni aggiuntivi pattuiti tre mesi fa.

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