Dodò in uscita dall'Inter: uno spreco da 9 milioni di euro

L'esterno brasiliano, classe 92, è in uscita dall'Inter. L'ex Roma e Corinthians non rientra nei piani di Roberto Mancini.
Dodò in uscita dall'Inter: uno spreco da 9 milioni di euro© Inter via Getty Images
Marco Gentile
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MILANO- Luglio 2014, Mazzarri ha una richiesta: l’esterno brasiliano della Roma Dodò. La società lo accontenta e strappa un prestito biennale oneroso, da 1,2 milioni con un obbligo di riscatto fissato a 7,8 milioni di euro da versare entro il 2017. Il classe 92 parte bene, un po’ come tutta l’Inter di Mazzarri che dopo pochissimo si scioglierà come neve al sole. 28 le presenze complessive con due reti all’attivo in Europa League per l’ex Roma che ha già le valige in mano. Il suo contratto con la società nerazzurra scadrà il 30 giugno del 2019 ma non rientra nei progetti dell’Inter e di Mancini.

9 MILIONI SPRECATI- Dodò ha dei discreti mezzi tecnici, ma pecca dal punto di vista fisico e tattico. Alla Roma non hanno creduto nelle sue potenzialità e sembrava che il suo arrivo all’Inter avrebbe sancito la definitiva consacrazione per l’ex terzino del Corinthians. Ad oggi, Dodò rappresenta un problema per l’Inter che dovrà versare alla Roma gli ultimi 7,8 milioni di euro pattuiti nell’estate del 2014. L’idea della società di Corso Vittorio Emanuele è quella di cederlo in prestito, magari in Brasile dove ha molto mercato, cercando di recuperarlo dal punto di vista fisico sperando di monetizzare da una sua cessione definitiva a giugno rientrando parzialmente dell’investimento sbagliato fatto 18 mesi fa. 


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