© Inter via Getty ImagesMILANO. Da oggi il mercato è ufficialmente aperto e Roberto Mancini si aspetta qualche intervento in uscita ma soprattutto in entrata. Per quanto riguarda il mercato, c’è un calciatore che da quando è giunto all’Inter, nel gennaio del 2012, è sempre e costantemente sul mercato: stiamo parlando di Fredy Guarin che anche in questa sessione di gennaio è messo in bilico e potrebbe lasciare definitivamente l’Inter.
FEDELISSIMO DI MANCINI- Il colombiano è uno dei pupilli del tecnico jesino ma per quanto indispensabile è finito fuori dall’ipotetico undici titolare dopo la sconfitta di Napoli a fine novembre. Se dovesse arrivare l’offerta giusta, Mancini lo lascerebbe partire senza battere ciglio: per nove-dieci milioni di euro il classe 86 lascerà Milano. Guarin andrà in scadenza il 30 giugno del 2017 e questo sarebbe il momento giusto per monetizzare da una sua cessione visto che difficilmente la società di Corso Vittorio Emanuele gli rinnoverà ancora il contratto alle cifre attuali: 2,8 milioni di euro netti a stagione.
SIRENE TURCHE- Il Fenerbahce, allenato dal suo ex tecnico ai tempi del Porto Vitor Pereira, lo vuole portare in Turchia e la società nerazzurra attende l’offerta. Su di lui è sempre vigile anche la Juventus in cerca di un rinforzo in quel reparto visto i continui infortuni che stanno attanagliando la rosa bianconera. Nel gennaio del 2014 Guarin fu già vicino alla Vecchia Signora, ma l’Inter all’ultimo stoppò lo scambio con Vucinic e il colombiano rimase in nerazzurro giurando fedeltà alla Beneamata. Guarin non è più insostituibile nella testa di Mancini e questi 28 giorni di calciomercato saranno decisivi per vedere se finalmente si concretizzerà il suo passaggio alla Juventus.
LA PAURA- L'unico dubbio che attanaglia la mente di Mancini è relativo al fatto che si andrebbe a rinforzare una diretta concorrente allo Scudetto. La cessione di Guarin, però, permetterebbe di avere denaro fresco da investire subito in questo mercato di gennaio e di non sacrificare, tenendosi stretto, un grande talento come Marcelo Brozovic, di ben sei anni più giovane rispetto a Guarin, corteggiato dall'Arsenal di Wenger.