© LaPresseMILANO - Non solo Marcello Lippi (con Brocchi) ma anche Fabio Capello nel futuro del Milan. Il destino di Mihajlovic, è cosa nota, è appeso al sottile filo di due risultati: questa sera contro la Roma all’Olimpico e mercoledì a San Siro in Coppa Italia contro il Carpi. Ma già oggi all’Olimpico un’eventuale brutta sconfitta potrebbe innescare un clamoroso avvicendamento sulla panchina rossonera. Silvio Berlusconi sta lavorando da Natale sul fronte del possibile cambio di allenatore. Nonostante le difficoltà di bilancio dove ci sono già a regime, almeno fino al 30 giugno, Inzaghi e Seedorf, il presidente rossonero sembra intenzionato a dare una svolta se la situazione dovesse peggiorare.
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CAPELLO - Fino a ieri la soluzione più accreditata coinvolgeva solo Marcello Lippi e Cristian Brocchi in tandem sulla panchina rossonera almeno fino al termine della stagione. Ma «rumors» piuttosto attendibili indicano un riavvicinamento di Silvio Berlusconi a uno dei suoi allenatori prediletti, Fabio Capello. Il quale nei giorni scorsi avrebbe declinato l’invito della Federcalcio cinese che gli avrebbe chiesto di prendere il posto del Ct della nazionale, il francese Alain Perrin, da poco esonerato. Capello ha ringraziato ma ha fatto sapere che in questo momento non può prendere impegni e non può muoversi. Il motivo? Ci sarebbero delle «persone» alle quali non può dire di no... Ovvero, ci sarebbe un club che gli ha chiesto di attendere gli eventi. La pista che conduce al Milan sembra la più logica e percorribile considerata anche la tempistica degli avvenimenti.