© LaPresse/SpadaMILANO - Alessio Cerci questa sera non sarà all’Olimpico di Roma. Sicuramente ci contava, gli sarebbe piaciuto esserci, non solo per motivi professionali, perché la Capitale e l’Olimpico sono casa sua. Nato a Velletri, è cresciuto calcisticamente nelle giovanili giallorosse e vanta 4 presenze in prima squadra. Alessio Cerci ieri non figurava nell’elenco dei convocati di Mihajlovic. «Scelta tecnica» ha precisato l’allenatore. Scelta sicuramente legata al fatto che l’ex-Toro è già da tempo sul mercato. Ma già dall’ultima sfida del 2015 (domenica 20 dicembre a Frosinone) il centrocampista d’attacco non rientrava più nei piani del Milan per questa stagione. Poi, in realtà, c’è stato il suo utilizzo mercoledì a San Siro contro il Bologna dove Cerci ha rimediato una pessima figura.
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CASINÒ - Mihajlovic ha comunicato a Cerci che non sarebbe stato convocato per Roma già giovedì pomeriggio. Il giocatore, preso atto dell’ufficialità della decisione, ha poi deciso di trascorrere la serata al casinò di Campione d’Italia. Magari sarebbe stato meglio fare un’altra scelta, considerato che era reduce dalla disfatta, anche personale, contro il Bologna. C’è anche il sospetto che anche la decisione di Mihajlovic di gettarlo mercoledì nella bolgia di San Siro (al 20’st è subentrato ad Honda sullo 0-0) sia stato un tentativo di riabilitarlo oppure, come è accaduto, di metterlo definitivamente fuori gioco.