© ANSAROMA - È un week end molto fitto di appuntamenti per Sabatini, che sta mettendo a punto la campagna acquisti della Roma. Dopo El Shharawy e Zukanovic domani arriverà anche Perotti. È l’ultimo tassello per completare la Roma da affidare a Spalletti per tentare di riavvicinarsi alla vetta della classifica, almeno per le posizioni che valgono la Champions League.
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Sabatini ha l’accordo con il Genoa in pugno per l’argentino da un mese. Doveva aspettare di fare cassa con qualche cessione per avere il via libera. Anche la cessione di Luca Mazzitelli al Sassuolo (un peccato che la Roma continui a perdere i ragazzi più interessanti che escono dal settore giovanile...) è in dirittura d’arrivo e porterà tre milioni nelle casse giallorosse. Sabatini ha ceduto bene Gervinho in Cina, ma rischia di restargli sul groppone Doumbia, che ha rifiutato il Fenerbahçe, oltre a un paio di offerte dalla Cina, e aspetta la Premier. Ci sono stati sondaggi dell’Aston Villa e Newcastle, ma i due club inglesi offrono soltanto una soluzione in prestito.
Doumbia è stato il grande errore della campagna acquisti di un anno fa che la Roma si porta ancora dietro. E non sono bastati i gol segnati nel suo ritorno in Russia per ridargli una accettabile quotazione. I 14 milioni e mezzo spesi per portarlo in giallorosso sono stati un fardello troppo pesante e la Roma rischia di ritrovarselo a Trigoria fino alla fine della stagione, anche se Spalletti ha già detto che non rientra nei suoi piani. Ma il presente si chiama Diego Perotti. L’attaccante può fare un favore alla Roma prima di arrivare a Trigoria: battere oggi la Fiorentina, nell’ultima partita che giocherà con la maglia rossoblù. Spalletti ha già avallato il suo arrivo, parlando ieri, alla vigilia dell’impegno con il Frosinone, di un attaccante che può essere utile per la sua capacità di saltare l’uomo. Una soluzione in più in un reparto che è già abbastanza folto, nonostante le cessioni di Gervinho e Iturbe, che non trova spazio neppure al Bournemouth.
Ieri nel prepartita Baldissoni ha dichiarato che non arriverà un altro difensore dopo Zukanovic (l’agente di Tasci ha smentito contatti con il club giallorosso e Zidane ha bloccato la cessione di Nacho, due difensori che erano accostati alla Roma) e che l’arrivo di Perotti non è legato alla cessione di Doumbia. Gasperini, che oggi lo manderà in campo per l’ultima volta contro i viola, ha detto: «Penso che ormai i giochi d’artificio arriveranno lunedì (domani, ndr), se poi saranno bagnati non scoppieranno, ma credo che nelle prossime ore non succederà nulla. Perotti è pronto per giocare e lui si sta allenando per andare in campo. Ma qui non ci sono nè garanzie nè sicurezze. Non so questa notte cosa succederà, ma fino a quando sarà qui, giocherà». Perotti costerà alla Roma tre milioni per il prestito oneroso e sei/otto per il riscatto obbligatorio. Non è poco.