© Getty ImagesMILANO- Mattia De Sciglio non è più il titolare del Milan. Il classe 92 è stato nettamente scavalcato nelle gerarchi di Mihajlovic da parte di Ignazio Abate e Luca Antonelli che fornendo delle ottime prestazioni. Anche oggi, contro l’Udinese, saranno loro i titolari delle fasce rossonere, mentre il prodotto della cantera guarderà la partita dalla panchina. Da qui a fine stagione, difficilmente, riuscirà a ritagliarsi ancora uno spazio da titolare visto che Mihajlovic ha ormai fatto le sue scelte.
INVOLUZIONE- La stagione 2012-13 è stata quella che l’ha fatto conoscere al grande calcio. All’età di 20 anni, non ancora compiuti, si ritrova ad essere inserito nella rosa della prima squadra e chiuderà l’annata con la bellezza di 33 presenze complessive tra campionato, Coppa Italia e Champions League. Nel 2013-14 e nel 2014-15, numerosi guai fisici, soprattutto al ginocchio ne minano la continuità facendogli mettere insieme la miseria di 39 presenze sommate le due stagioni. Fino a questo momento sono 15 le presenze in campionato, anche se nelle ultime quattro partite contro Fiorentina, Empoli, Inter e Palermo non è entrato nemmeno un minuto e i rossoneri hanno ottenuto 3 vittorie e un pareggio.
ADDIO A FINE STAGIONE? De Sciglio è ancora molto giovane ed ha tanto mercato. In Italia, ma soprattutto in Europa ci sono diverse squadre interessate. In passato fu cercato dal Barcellona, nella figura di Ariedo Braida ex dirigente storico del Milan. I blaugrana non hanno ancora abbandonato l’idea di vederlo Il suo contratto andrà in scadenza il 30 giugno del 2018 e nonostante le parole al miele di Adriano Galliani, su uno dei pochi prodotti del settore giovanile che oggi si trova in prima squadra, il ragazzo nato a Milano 23 anni fa non sembra più quello dell’esordio con la maglia rossonera. Senza dimenticare che, anche la Juventus, ha mostrato interesse nei confronti di De Sciglio durante il mese di gennaio. Con la giusta offerta il club di via Aldo Rossi potrebbe decidere di privarsi di uno dei migliori prospetti, nel ruolo, del panorama calcistico internazionale. Il rischio che si ripeta un Darmian-bis è concreto, anche se oggi l’obiettivo di De Sciglio deve essere uno soltanto: riconquistare il posto da titolare per non essere tacciato come un flop dopo essere stato considerato a lungo un baby prodigio.