© Inter via Getty ImagesMILANO- Andrea Ranocchia, a fine gennaio, ha scelto di lasciare l’Inter per andare a giocarsi le sue carte alla Sampdoria di Montella. Il classe 88 aveva messo insieme solo 10 presenze, di cui una da titolare, e pochi minuti con la maglia nerazzurra, per questo motivo ha deciso di lasciare Milano. Ranocchia, sogna di riuscire a convincere Antonio Conte a portarlo all’Europeo in Francia anche se le sue prestazioni con la maglia blucerchiata sono tutt’altro che indimenticabili fino a questo momento. La Sampdoria non sta attraversando affatto un buon momento, è 17esima a quota 25 punti a meno due dalla zona caldissima dove Verona, Carpi e Frosinone non mollano. Proprio domenica ci sarà la sfida tra la Doria e il Frosinone di Stellone che, in caso di vittoria al Marassi, scavalcherebbe proprio la squadra del Presidente Ferrero facendola sprofondare al terzultimo posto della classifica.
TROPPI GOL SUBITI- Ranocchia ha collezionato cinque presenze con la maglia della Sampdoria ed ha sempre giocato titolare per tutti i 90’. I blucerchiati hanno perso 3-2 contro il Bologna, pareggiato 2-2 contro il Torino, perso 2-1 contro la Roma, pareggiato per 0-0 contro l’Atalanta e perso 3-1 contro l’Inter dove, proprio Ranocchia è stato autore di una prova pessima spalancando le porte a Icardi per la rete del tre a zero. Naturalmente non è di certo colpa di Ranocchia se la Sampdoria verte in questa situazione, ma il suo arrivo avrebbe dovuto sistemare le cose in difesa ed invece la squadra di Montella si ritrova ad essere la terza peggior difesa della Seria A con 46 reti incassate, dietro solo a Palermo, 47 e Frosinone 51.
INVOLUZIONE- Ranocchia era considerato uno dei difensori italiani più promettenti: con Bonucci nella fila del Bari e sotto l’ala protettrice di Ventura, nel 2009-2010, disputò una prima parte di stagione davvero fenomenale, prima di procurarsi una lesione del collaterale esterno e una parziale lesione del crociato anteriore del ginocchio destro. Ranocchia e Bonucci, due difensori promettenti che hanno preso due strade diverse: il primo negli anni ha subito una preoccupante involuzione, mentre il secondo è diventato perno della Juventus e della Nazionale Italiana. Questione mentale forse, perché all’attuale difensore della Sampdoria non mancano di certo i mezzi fisici e tecnici. A fine stagione Ranocchia tornerà a Milano e l’Inter dovrà decidere il suo destino: il ragazzo ha ancora l’opportunità di dimostrare il suo valore e di rilanciarsi magari in un'altra squadra dato che in nerazzurro ha raccolto più dolori che gioie.