Milan: Balotelli, impara da Mandzukic. Mihajlovic: «Gli manca la concentrazione»

Il tecnico: «Mario deve migliorare di testa, ma quello è sempre stato il suo problema. Noi lo vogliamo aiutare, ma lui deve aiutarsi da solo»
Milan: Balotelli, impara da Mandzukic. Mihajlovic: «Gli manca la concentrazione»© LaPresse/Spada
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MILANO - Mario Balotelli è sempre una spinale fianco del Milan. Presentando la gara con il Chievo, Sinisa Mihajlovic ha osservato: "Io penso che Balotelli come condizione ci possa anche stare, però credo che dal punto di vista psicologico non sia ancora a posto. Deve migliorare di testa, ma quello è sempre stato il suo problema. Lui è da due mesi che si allena regolarmente quindi fisicamente penso stia bene. Ho chiesto a lui e allo stesso Menez di fare delle cose e loro le fanno una volta sì e quattro no e non ce lo possiamo permettere. Menez magari per le condizioni fisiche, Balotelli perchè non riesce magari a mantenere la concentrazione. Non voglio paragonare Mandzukic a Balotelli, perchè hanno diverse caratteristiche, però potevano fare di più in fase di non possesso. Le mie scelte sono sempre per il bene del Milan. Dipende da lui, noi lo vogliamo aiutare tutti. Uno, però, deve aiutarsi innanzitutto da solo. Deve cercare di essere più presente e fare con continuità ciò che gli viene richiesto”.

MALDINI DIFENDE MIHAJLOVIC

VOGLIO RESTARE AL MILAN - "Ho un contratto per un altro anno, vorrei rispettarlo ma, come tutti gli allenatori del mondo, dipendo dal lavoro svolto e dai risultati ottenuti": così Sinisa Mihajlovic ha parlato del suo futuro, minimizzando il peso del "non so", con cui ha risposto ieri a un tifoso che gli domandava se sarebbe rimasto al Milan a fine stagione. "Sinceramente, neanche mi ricordo che cosa ho detto a quel tifoso, ma - ha aggiunto il serbo alla vigilia della sfida con il Chievo - credo sia una risposta normale. A fine stagione si vedrà. Non vedo perché si debba montare questo casino per una mezza frase".

MIHA AL TIFOSO: SE RESTO? NON SO

BERLUSCONI? RAPPORTI BUONI - "Il mio rapporto con il presidente è sempre buono: ieri ci siamo salutati, abbracciati, anche baciati. È stato un incontro tranquillo, come sempre". Sinisa Mihajlovic assicura che "non c'è nessun tipo di problema" fra lui e Silvio Berlusconi. "Quest'anno ho ricevuto più domande sul rapporto fra me e Berlusconi che su aspetti tecnico-tattici del Milan: questo, secondo me, non è sano - aggiunge l'allenatore rossonero - So che è successo anche in passato con Allegri, Seedorf e Inzaghi. Ad ogni conferenza ci sono due o tre domande sul rapporto con Berlusconi. Sono da trent'anni nel calcio ad alti livelli, lo dico con serenità: solo qui c'è questa fissazione".

DI FRANCESCO: MILAN? ORA PENSO AL SASSUOLO

IL SESTO POSTO CI STA STRETTO - "Il nostro campionato non è finito, restano 30 punti disponibili, abbiamo cinque squadre davanti a noi e l'obiettivo è scalare qualche posizione. Il sesto posto a me e alla squadra sta stretto. Questa è la mentalità": Sinisa Mihajlovic non abbandona le speranze di rimonta e, per domani contro il Chievo, medita di trasformare tatticamente il suo Milan passando dal 4-4-2 al 4-3-3. "Abbiamo un altro allenamento, non so ancora come giocheremo. Di sicuro scenderà in campo solo chi sta al 100%. Chi non lo è, entrerà in corso, in base ai minuti che ha nelle gambe, con l'intensità che voglio io. Il nostro gioco - sottolinea l'allenatore rossonero - richiede pressing alto e marcature: se abbiamo in campo giocatori non al 100%, soffrono anche gli altri. Non è una punizione, sono solo scelte in base allo stato di forma. Abbiamo usato il 4-3-3 dopo la sfida dell'andata con il Napoli e non penso sia andata male. Ma i moduli non contano, conta l'atteggiamento"

 

 


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