Milan-Mihajlovic, nervi tesi: Maldini difende Sinisa

Il tecnico serbo sembra intenzionato a schierare una sola punta di ruolo contro il Chievo Verona di Rolando Maran. Berlusconi non è affatto contento di questa soluzione e vuole un Milan a due punte.
Milan-Mihajlovic, nervi tesi: Maldini difende Sinisa© LaPresse
Marco Gentile
3 min

MILANO- Continuano gli attriti tra Silvio Berlusconi e Sinisa Mihajlovic. Domani alle ore 12:30, il Milan giocherà sull’ostico campo del Chievo Verona di Rolando Maran, con il tecnico serbo che sembra intenzionato a cambiare modulo. Non più 4-4-2, bensì un 4-3-3 molto coperto con Bertolacci, Kucka e Poli in mezzo al campo e con Bonaventura ed Honda avanzati in supporto all’unica punta che sarà il colombiano Carlos Bacca. Menez, Balotelli e Luiz Adriano staranno a guardare ed entreranno a gara in corso. I rossoneri hanno bisogno di una vittoria per tenere vive le speranze di poter raggiungere il terzo posto.

BERLUSCONI CONTRARIATO- Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Berlusconi non sarebbe affatto contento di dover vedere contro il Chievo una sola punta in campo. Il Presidente rossonero ha sempre dichiarato, apertamente, di volere un Milan con due attaccanti per intimorire maggiormente gli avversari. Il numero uno del club di via Aldo Rossi sarebbe rimasto perplesso dalle motivazioni date da Mihajlovic che non considera Balotelli, Menez, Boateng e Luiz Adriano pronti dal punto di vista fisico con la stagione che sta per volgere al termine. Il tecnico serbo non si sente tranquillo e sa di non avere la fiducia di Berlusconi: Mihajlovic è sempre stato messo in discussione per le sue scelte e ad un tifoso fuori dai cancelli di Milanello ha candidamente ammesso di non sapere se resterà al Milan anche l’anno prossimo.

ASSIST DA MALDINI- Paolo Maldini, grande bandiera del Milan e capitano storico dei rossoneri, ha spezzato una lancia in favore di Sinisa Mihajlovic, difendendo il suo lavoro. Ecco le parole di quello che è stato uno dei difensori più forti del mondo, a margine del Premio “Stracca”: “Credo che il Milan abbia fatto il suo quest’anno e qualcosa di buono si è visto. Ci vuole del tempo, il Milan è in convalescenza e sta guarendo da una brutta malattia”. L’ex allenatore della Sampdoria ha incassato in queste ultime settimane la solidarietà dei suoi calciatori e non è mai mancata quella di Adriano Galliani che ha sempre fatto da mediatore tra lui e il Presidente Berlusconi che a fine stagione dovrà prendere una decisione: affidarsi ancora a Mihajlovic, a prescindere da come finirà la stagione, per la ricostruzione ragionata del Milan o cambiare per l’ennesima volta allenatore sperando, questa volta, di indovinare la scelta.

I CANDIDATI PER IL DOPO MIHAJLOVIC

CALENDARIO SERIE A


© RIPRODUZIONE RISERVATA